Rileggere la storia per ridare la giusta collocazione agli eventi, ma soprattutto per sfatare leggende metropolitane e contestare, per esempio” le “idiozie che continuano a circolare sul fascismo”. Quello che fa Francesco Filippi, storico della mentalità, che alle 18 di martedì 25 agosto sarà in piazzetta Bagnasco per parlare dei suoi due ultimi libri “Ma perché siamo ancora fascisti” e “Mussolini ha fatto anche cose buone”, attraverso i quali ci offre il risultato del suo lavoro di «debunking» sulle numerose e ostinate leggende relative al ventennio fascista e alla figura del duce, ancora così diffuse nel nostro paese, dandoci modo di riflettere su come la storia riesca a creare miti che nel tempo danno e confermano una visione distorta della realtà.
«Mussolini fu un pessimo amministratore, un modestissimo stratega – scrive Filippi – un economista inetto e uno spietato dittatore, tutt’altro che un uomo di specchiata onestà. Il risultato del suo regime ventennale fu un generale impoverimento della popolazione italiana, un aumento vertiginoso delle ingiustizie, la provincializzazione del paese e infine, come si sa, una guerra disastrosa».
Conclusioni, che nascono dalla semplice ma non scontata analisi della storia, sulle quali martedì pomeriggio Filippi, voce importante nel dibattito sul fascismo in Italia, intratterrà il pubblico sollecitato dalla giornalista-blogger Margherita Ingoglia.
A organizzare l’evento è Mondadori Point in collaborazione con l’associazione “Piazzetta Bagnasco”. Ingresso, come sempre, libero e gratuito.