Come ho avuto modo di dire in più occasioni, ho deciso di candidarmi per essere davvero il sindaco di tutti i marsalesi, al di là delle tradizionali barriere ideologiche e posizioni precostituite. Per questo, mi sono presentato con un programma “aperto” agli ulteriori arricchimenti di chi vorrà sposarne metodo e contenuti, cosicché mi sono messo in ascolto delle istanze dei cittadini per costruire una proposta che tenga conto dei temi che i marsalesi avvertono come prioritari. Oggi, mi rivolgo all’Onorevole Giulia Adamo ed ai cittadini che condividono con lei progetti e visione della città, per invitarli a partecipare al cantiere programmatico che abbiamo avviato. In particolare, chiedo loro di avviare un dialogo con me e la coalizione che mi sostiene su alcuni temi cari ad entrambi e che già negli anni passati ci hanno visto condividere un tratto dei nostri percorsi.
Rivolgo, dunque, un invito a Giulia Adamo e al suo gruppo, del quale conosco e riconosco l’amore sincero per Marsala, perché tornino a condividere con me, con noi, le battaglie sulla situazione socio-sanitaria relativa ai malati oncologici e sulla messa in sicurezza del Porto Pubblico – messa in sicurezza per la quale è già stato redatto un progetto dal Genio Civile delle opere pubbliche che aveva già viste allocate le somme necessarie dalla precedente Giunta regionale – tema, quest’ulitmo che già ci ha visti costituire un comitato civico insieme. E lo stesso appello a condividere un progetto in discontinuità e alternativo a quello portato avanti dall’attuale amministrazione rivolgo al mondo delle professioniste e dei professionisti, ai giovani che in questi mesi si sono spesi nei vari progetti civici e a chi nel Pd non condivide la ricandidatura dell’attuale amministrazione e il progetto presentati dal proprio partito alla città. A questo mondo dico uniamoci, condividiamo temi come economia circolare, sostenibilità, agricoltura, mobilità sostenibile, cultura e città a misura di bambini e diversamente abili, politiche giovanili e misure in favore delle start up. Se su questi temi concreti e importantissimi per il futuro del nostro territorio saremo capaci di guardare oltre gli schieramenti precostituiti e riusciremo a remare tutti in un’unica direzione, sono certo che potremo ottenere grandi risultati.