Mentre molti paesi europei, e tanti comuni italiani, chiudono le porte agli immigrati che scappano da conflitti bellici, terrore e povertà, il Comune di Trapani si lista a lutto a tempo indeterminato per solidarietà a tutti i popoli che vivono sottoposti alle violenze della guerra e alla barbarie del terrorismo.
È di queste ore la notizia che l’Austria intende tirarsi fuori dall’obbligo dettato dagli accordi europei di accogliere i migranti in fuga dalle guerre. Ed è proprio per questo, forse, che fa ancor più riflettere l’iniziativa del Sindaco di Trapani Vito Damiano di listare a lutto “per sempre” la bandiera del Comune in segno di solidarietà con le vittime delle guerre e del terrorismo che ogni giorno insanguinano il mondo. Trapani rientra tra i porti di riferimento per lo sbarco dei migranti salvati davanti le coste africane o nel Mediterraneo. Migliaia e migliaia di disperati in fuga che ritualmente sulle banchine del porto trapanese ricevono i primi soccorsi per poi essere spostati nei tanti centri di accoglienza che costellano l’intera Sicilia. Una marea di disperati a cui Trapani, e tutta la regione siciliana, sanno dare accoglienza, ristoro e una speranza.
Ora la città, oltre ad accogliere coloro i quali fuggono da guerre, terrorismo e conseguente povertà, vuol dare anche un netto segnale di condivisione del dolore per la tragedia che colpisce non solo chi migra, ma anche i popoli di origine dei migranti. Gente che è ancora, e sempre, esposta a bombardamenti ed attentati – “Ritengo doveroso, come appartenente all’Umanità e rappresentante della mia Comunità, – “ dice il Sindaco di Trapani Vito Damiano, autore dell’iniziativa” – esprimere il cordoglio giornaliero della mia Città, sempre aperta all’accoglienza e all’integrazione, per quanti quotidianamente, nelle diverse parti del mondo, muoiono per azioni terroristiche o per crimini di guerra di cui scarne se non alcuna notizia viene data all’opinione pubblica occidentale. È d’obbligo manifestare il nostro cordoglio – continua il Sindaco – non solo per i fatti che ci toccano da vicino e che feriscono il così detto mondo occidentale, ma anche per quelle stragi di innocenti che ogni giorno in Africa, Medioriente, Asia e in ogni altra parte del mondo si consumano fra l’indifferenza generale. Pertanto, – conclude Damiano – Il vessillo comunale rimarrà perennemente listato a lutto in segno di condivisione della sofferenza altrui e consapevolezza delle nefandezze e della violenza comunque esercitata.”