i Giovani dell’Udc Italia hanno incontrato una rappresentanza di Federalberghi Sicilia che ha riportato la posizione della Federazione sulle proposte avanzate al Governo Nazionale per le riaperture delle attività. Alla call ha partecipato anche il Coordinatore Politico dell’Udc in Sicilia, On. Decio Terrana, che già mesi fa aveva richiesto lo stato di calamità naturale per il Settore Turistico Alberghiero.
Federalberghi è stata rappresentata dai Presidenti Territoriali, Dott. Christian Del Bono e Avv.to Giuseppe Impaglione: “Il 16 Maggio il nostro Direttore Generale, Dott. Alessandro Nucara, ha inviato al MiBACT una nota ufficiale – ha comunicato il Dott. Del Bono – manifestando il nostro stupore sulle “Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative” prodotte dalla Conferenza delle Regioni. Non appaiono del tutto in linea con quelle dell’OMS e con il “Protocollo Accoglienza Sicura” proposto il 27 aprile da Federalberghi, Confindustria Alberghi e Assohotel. Gli Hotel non sono mai stati chiusi da decreto e non si comprende come mai siano stati inseriti nelle linee di indirizzo che regolamentano la riapertura delle attività. Il dialogo tra associazioni di categoria e Governo deve essere più produttivo così come gli aiuti al comparto turistico-ricettivo devono essere proporzionali ai danni subiti, considerando che questo settore risentirà più di tutti dell’effetto Covid. Bisogna subito azzerare tasse, tributi e contributi sui lavoratori dipendenti; molte strutture, quest’anno, rischiano di non riaprire”.
L’Avv.to Giuseppe Impaglione si è soffermato sull’adozione del CIR (Codice Identificativo di Riconoscimento) da parte del Governo Siciliano: “E’ una prima soluzione per contrastare lo squilibrio che le OTA hanno portato nel mercato alberghiero; va garantita la qualità della struttura e la sicurezza degli ospiti. Inoltre, vanno snellite al più presto le raccomandazioni richieste dall’Inail e vanno eliminate diverse responsabilità a carico degli albergatori”.
La risposta dell’Onorevole Terrana: “Il CIR sarà inserito nel collegato della Legge di Bilancio che l’ARS Sicilia voterà nelle prossime settimane. Mi faccio carico delle richieste di Federalberghi sia con il Governo Regionale che con i nostri rappresentanti nazionali; bisogna favorire misure più accettabili per tutte le strutture alberghiere. Non è possibile che tutte le responsabilità degli ospiti ricadano sugli albergatori, la Classe Politica deve essere in grado di assumersi i dovuti rischi per evitare il tracollo dell’economia del settore”.
Alla call hanno partecipato, tra i Giovani, Angelo Alterio, campano, Davide Cotroneo, calabrese che vive a Roma, Giuseppe Massa dalla Puglia e Gero Palermo, siciliano.
“Trasmetteremo subito le preoccupazioni di Federalberghi al nostro Segretario Nazionale Lorenzo Cesa ed ai Parlamentari dell’Udc – hanno comunicato i Giovani dell’Udc Italia – affinché ci si possa attivare per supportare le richieste avanzate. Dalla nota della Federazione trasmessa al Ministero emerge che sono state inserite linee guida poco chiare e rivedibili, che creano difficoltà nella gestione degli ospiti. Serve una razionalizzazione normativa, tenendo conto delle diversità e peculiarità turistiche diverse di ogni Regione. Risulta altresì chiara la più grande preoccupazione che molte strutture alberghiere non potranno riaprire, causando grave disagio economico alle migliaia di famiglie dei lavoratori del settore; solleciteremo affinchè il Governo possa avere la sensibilità di seguire le indicazioni evidenziate”.