sabato, Novembre 23, 2024
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Riaperture: cosa cambia da lunedì 18 maggio

Prosegue la fase due. Dopo l’avvio, lo scorso 4 maggio con l’apertura di alcune attività tra cui il settore edile e manifatturiero, il commercio all’ingrosso, bar e ristoranti  in modalità d’asporto,  importanti novità sono previste per domani 18 maggio.

Alla luce del trend positivo registrato nelle ultime settimane, potranno domani riaprire i battenti i negozi al dettaglio, bar e ristoranti e le attività che operano nel settore dei servizi alla persona come centri estetici, barbieri e parrucchieri.  Aprono al pubblico anche musei e biblioteche,  palestre e piscine.

In qualsiasi tipo di attività potrà essere chiesta la rilevazione della temperatura corporea, dovranno essere presenti cartelloni informativi, dovrà essere fornito gel disinfettante, bisognerà arieggiare frequentemente i locali al chiuso.

La postazione alla cassa potrà essere dotata di barriere fisiche e il personale dovrà indossare le mascherine e gli opportuni dpi., le superfici e le attrezzature usate dovranno essere disinfettate frequentemente o ad ogni cambio di utente. Bisognerà mantenere le distanze, evitare assembramenti o promiscuità nell’uso degli spazi.

Con tutte le precauzioni necessarie, la voglia di ripartire è tanta.

Nell’ambito della ristorazione, dovrà essere privilegiato il servizio su prenotazione e, dove possibile, l’uso di spazi esterni. Non è consentita la consumazione a buffet.  I locali dove si effettua servizio al tavolo dovranno garantire la distanza di almeno un metro fra ciascun cliente a meno che non si tratti di persone tra cui non è necessaria la distanza interpersonale. In alternativa, i diversi tavoli potranno essere separati da barriere fisiche.

Anche per quanto riguarda gli stabilimenti balneari è da privilegiare l’accesso su prenotazione e, dove possibile, la creazione di percorsi separati d’ingresso e uscita. Per le spiagge libere, probabilmente si ricorrerà alla presenza di personale di sorveglianza.

Ogni ombrellone dovrà avere uno spazio proprio di almeno 10 metri quadrati. Sdraie e attrezzature dovranno essere sanificate ad ogni cambio di nucleo familiare.

Per quanto riguarda acconciatori e centri estetici, anche qui bisognerà evitare assembramenti attraverso l’erogazione di servizi su prenotazione. Le aree di lavoro, dove possibile, potranno essere delimitate da barriere.

Per i servizi estetici, vista la necessaria vicinanza tra le persone, l’operatore dovrà indossare visiera e mascherina FFP2 senza valvola.  Sono inibiti bagno turco, saune e vasche idromassaggio.

Anche i negozi dovranno avere a disposizione sistemi per l’igiene delle mani.  Sia gli operatori che i clienti dovranno indossare la mascherina. L’abbigliamento in vendita potrà essere toccato solamente con guanti monouso.

Le palestre dovranno regolamentare i flussi, gli spazi e le attrezzature in modo da evitare le aggregazioni.  La distanza di sicurezza necessaria aumenta a 2 metri nel caso di attività fisica, soprattutto se intensa.  Sia nelle palestre che nelle piscine bisognerà evitare la promiscuità degli oggetti personali.

Per aiutare le imprese nell’acquisto di tutto il materiale necessario per ripartire in sicurezza – dalle mascherine ai plexiglass –  è prevista la possibilità di finanziamento da parte di Invitalia. A tal fine è stato emanato un bando a prenotazione on line   – per un minino di 500 euro fino ad un massimo di 150mila euro  d’investimento per azienda a fondo perduto  – per rimborso spese.  

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