Nel corso di questa settimana ci sono stati diversi incontri tra gli operatori commercial lilibetani e l’amministrazione comunale. Le questioni da affrontare sono tante sia in considerazione della fase di ripresa delle attività commerciali che stiamo vivendo e che necessita di programmazione sia per le notizie arrivate dalla Regione in merito alla questione del progetto “Marina di Marsala” per il quale, come già raccontato, è stata revocata la concessione demaniale.
Davanti a questo imponente stop, bisognerà ora procedere per ripensare, questa volta con fondi pubblici, un’area che ha urgente bisogno di riqualificazione. A chiedere un celere e fattivo intervento sono soprattutto gli operatori portuali che, proprio con quest’obiettivo, hanno avuto in settimana un incontro con l’amministrazione. Il confronto è stato utile per fare il punto sulla situazione attuale e capire quali iniziative intraprendere per sostenere il settore. Da quanto emerso, sembrerebbe che l’intenzione dell’amministrazione sia quella di procedere per step, presentando inizialmente alla Regione i progetti relativi ad alcuni interventi di primaria importanza, come per esempio potrebbero essere il molo di ponente o i fondali, per poi lavorare gradualmente su tutta l’area. I tecnici comunali dovrebbero quindi mettersi al lavoro già nelle prossime settimane.
Altro incontro importante è stato quello con gli operatori commerciali dell’area a ridosso delle mura del centro storico. In vista dell’imminente riapertura delle attività, gli operatori hanno chiesto un sostegno all’amministrazione comunale per poter lavorare nel rispetto delle norme vigenti per evitare il contagio da Covid – 19.
Non c’è ancora nulla di ufficiale ma tra i temi affrontati c’è stato quello della chiusura dell’area esterna a Porta Garibaldi nella fascia oraria serale, inizialmente per il solo fine settimana e poi, con l’avanzare della stagione estiva, per tutte le sere. Questo comporterebbe la modifica del traffico veicolare tra Via Dei Mille e Via Quarto ma permetterebbe alle attività commerciali che insistono nell’area di sfruttare lo spazio esterno per far fronte alla necessità del distanziamento interpersonale. Un modo dunque per andare incontro alle esigenze di imprenditori, operanti prevalentemente nel settore della ristorazione, che in questo momento vivono una situazione di grande difficoltà sia a causa della prolungata chiusura ma anche di tutte le misure precauzionali che, con la riapertura, dovranno essere adottate.