Tra le svariate prese di posizione che si sono registrate nelle ultime settimane in merito al Piano Paesaggistico- lo strumento che punta a preservare e valorizzare le peculiarità dei territori individuando anche le linee di sviluppo urbanistico ed edilizio nel rispetto degli stessi- registriamo quella dell’architetto trapanese Gianpiero Musmeci, uno dei professionisti più stimati e competenti del settore. Il Piano Paesaggistico, varato dalla Regione, è stato pubblicato il 20 febbraio scorso; gli Enti locali hanno ancora dei margini di tempo per presentare eventuali osservazioni. Domani mattina verrà presentato domani mattina a Marsala. Riportiamo di seguito il pensiero, manifestato attraverso la sua pagina facebook, dell’architetto Musmeci.
“Se c’è un’occasione, per tutte le categorie professionali ed economiche della Provincia, di fare una manifestazione pubblica di forte dissenso non al Piano Paesaggistico ma a “QUESTO” Piano Paesaggistico (perché i dissensi a questo Piano non sono mossi da “palazzinari”, “ignoranti” e “insensibili”, ma da cittadini ed operatori che chiedono di contemperare le giuste esigenze dell’ambiente e del paesaggio con quelle di chi vi abita in un progetto sostenibile ed armonico), l’occasione giusta è quella di Lunedì mattina alle 10 a Marsala presso il Complesso Monumentale di San Pietro, dove sarà presentato dalla Soprintendenza di Trapani il Piano Paesaggistico degli Ambiti 2 e 3, da Castellammare a Castelvetrano, tutta la fascia costiera del trapanese. Il Piano, nei diversi incontri tecnici che si sono svolti presso l’Assessorato BB.CC.AA. nel Consiglio Comunale aperto di Marsala del 16 u.s., è stato ritenuto carente della fase di concertazione, di non aver tenuto in debito conto molte delle osservazioni presentate dai Comuni, nonché di contenere errori anche non voluti e refusi di stampa, come quello riguardante il divieto di realizzazione di serre in zona agricola e divieti incomprensibili come l’impossibilità, sempre in zona agricola, di realizzare piccole strutture per la trasformazione dei prodotti come sino ad oggi consentito. I professionisti d’area tecnica ne chiedono il ritiro in autotutela ovvero il differimento dell’applicazione delle norme di salvaguardia da subito vigenti, al fine di porre rimedio con una veloce revisione a quanto evidenziato. Richiedono inoltre all’Assessorato BB.CC.AA di meglio strutturare l’organico della Soprintendenza di Trapani per arginare le infinità di richieste di parere derivanti dall’applicazione del Piano, che inevitabilmente, ne allungherebbero i tempi, di rilascio. I professionisti segnalano inoltre il grave nocumento per l’economia della Ex Provincia di Trapani, rappresentato dalla attuale contenuto, modalità e tempistica dell’applicazione del Piano Paesaggistico che nuocerebbe gravemente alla possibilità di partecipazione ai Bandi di finanziamento POR FERS e GAL di prossima pubblicazione”.