Tra i fondatori anche Un Siciliano Il giovane Benedetto La China originario di Delia provincia di Caltanissetta : “Il nostro pensiero partirà dal sostegno vero alle famiglie”.
Un nuovo movimento politico – fa sapere Verdicchio– Esso sorge nell’epoca della finta ‘democrazia’ dove la nostra amata Italia ha perso palesemente la sua sovranità, dove la costituzione è stata violentata e i diritti del popolo Italiano calpestati. Il ‘MIU – SE’ non è dunque un partito che si colloca in un pensiero politico ‘destra o sinistra’ ma vuole essere un movimento dove tutti gli italiani possano sentirsi a casa. Perché con loro lotteremo quotidianamente per riconquistare la nostra libertà, la nostra dignità e la nostra sovranità. ‘Il MIU – SE’ è dunque un movimento destinato a incidere nella vita del popolo italiano perché costruito con loro e per loro“.
“Lotteremo contro le ideologie imposte dalla BCE e dai partiti di massa – prosegue Verdicchio – Un movimento che privilegia la cultura del fare, rispetto al ‘politichese’, al linguaggio ipertecnico e criptico della politica attuale. La nascita del ‘MIU – SE’ costituisce un fatto molto importante, la fusione tra tutti i pensieri politici diversi del popolo, in una unica grande famiglia, il ‘MIU’ da oggi sarà il riferimento del popolo Italiano, insieme lotteremo per le nostre libertà e le nostre famiglie“.
Ulteriori informazioni sul neonato movimento arrivano da una nota stampa ufficiale: “Il nome la dice lunga – spiegano i fondatori – tanta la gente delusa dall’attuale classe politica italiana, delusa anche dal comportamento ostile dell’Europa nei nostri confronti. Proprio in questi giorni, è nato in Germania il partito anti-euro, Movimento Alternative fur Deutschland, che unisce elettori conservatori delusi, accreditati a un potenziale del 25%. Sta nascendo anche da noi un nuovo movimento, che vuole uscire dall’Europa, e nasce dall’unione di diversi gruppi creati su Facebook“.
“Italia unita #StopEuropa” è rappresentato da Simone Verdicchio, milanese, presidente del movimento. I vice presidenti sono Vivien Vettese, milanese, e Federico Cammarota, campano. Giuseppe Cuscusa, originario del Lazio, è il coordinatore nazionale, mentre Benedetto Maria La China, di origini siciliane ma residente da anni nel Lazio, è il presidente dei probiviri e membro della commissione nazionale di garanzia. Sirio Gandolfi, ligure, è il responsabile adesioni e membro della commissione nazionale di Garanzia, Francesco Nappi, ligure, è membro del comitato di Presidenza e vice presidente probiviri. Pietro Pesce, lombardo, è invece il responsabile nazionale dipartimenti, arrivando poi ad un totale di 250.000 iscritti tra tutti i gruppi partecipanti.
“Questa sarà la nuova ventata della politica che come obbiettivi principali avrà l’uscita dall’Europa, la famosa Italexit, e il ritorno alla Lira – aggiungono ancora i fondatori nel comunicato stampa firmato da Tiziano Sotgia, responsabile comunicazione e web del movimento – Il desiderio dei fondatori sarebbe poter unire tutti i gruppi presenti su Facebook, che condividono la stessa linea, per creare davvero un’alternativa al Movimento 5 Stelle, ma soprattutto uscire dall’Europa“.
La chiosa finale è affidata al Siciliano Benedetto La China : “Nessuno può far a meno della famiglia – dichiara La China – è fondamentale per diventare uomini consapevoli ed essere capaci di affrontare nella maniera giusta le difficoltà della vita. La famiglia è rifugio, sicurezza, forza, dove ci si può sentire liberi e se stessi. Noi dobbiamo ripartire da qui, dalla famiglia, per ricostruire la nostra cara e amata Italia, simbolo di cultura, pace e amore. Per questo la famiglia sarà al centro del nostro pensiero. Intorno ad essa ricostruiremo ciò che questi malfattori chiamati governanti hanno distrutto e ridotto in povertà. La famiglia e dunque l’Italia perché non c’è Italia se non c’è la famiglia. Il nostro pensiero partirà da qui, dal sostegno vero alle famiglie: nessuno escluso, mai più qualcuno lasciato indietro. Come un bravo padre di famiglia ci volteremo indietro sempre per non lasciare solo nessuno della nostra famiglia chiamata Italia“.