Ricco e variegato il programma che si svolgerà dal 12 al 19 marzo nella cittadina del Trapanese, inserita tra i Borghi più belli d’Italia. Dopo il successo del 2015, quando sulla Festa di San Giuseppe si accesero persino i riflettori dell’Expo di Milano, e la conferma del 2016, Salemi metterà in mostra anche nell’edizione 2017 i celebri Altari di pane così come le Cene, nate come ex voto dedicato al Santo, in cui si potranno degustare centinaia di piatti tipici della tradizione. Per visitare Altari e Cene ci sarà tempo fino al 26 marzo.Un concentrato di tradizione, sacra e profana, grazie alla maestria artigiana ed artistica della lavorazione del pane, ricca di simbologie legate anche alla tradizione contadina. “ Un modo per fare di una festa un evento culturale ed artistico- ha sottolineato il sindaco di Salemi, Domenico Venuti-, che negli anni ha consentito di costruire un percorso stabile di sviluppo turistico ed economico per la cittadina”.
Il via ufficiale alla manifestazione domenica 12 marzo: a partire dalle 8, in piazza Libertà, il primo raduno dei Pani Mtb Salemi, con un percorso di circa 35 chilometri che prevede un giro in mountain bike per le vie del centro storico, fino a raggiungere il vicino Bosco della Baronia. Dalle 17.30, al Castello Normanno Svevo, ci sarà l’inaugurazione della terza edizione della mostra “Ritualità, tradizione e contemporaneità del pane” ideata e curata da Giuseppe Maiorana, in collaborazione con il Polo Museale regionale d’arte
moderna e contemporanea-Palazzo Riso e il dipartimento di Architettura
dell’Università di Palermo. La mostra si prolungherà fino al 9 aprile. In mostra gli artisti: Gabriele Gandolfo David, Pablo Dilet, Sandro Scalia,
Maria Grazia Inserillo che hanno realizzato una residenza producendo opere site specific e la coppia Umberto Leone e Ute Pika e il Micromuseo del Grano e del Pane, ospiti di questa edizione.
Saranno due i laboratori educativi e del pane (dal 14 al 26 marzo): “Educational tra la simbologia dei pani e le cene”, a cura della Pro Loco di Salemi, e il “Laboratorio dei saperi e dei sapori”, per le scuole primarie, a cura di Associazione Creative Lab. Il 17 e 19 marzo sarà il momento del teatro-narrazione, con il Percorso narrativo per San Giuseppe, a cura di Giacomo Guarneri, dell’associazione La pentola nera e in collaborazione con l’associazione Peppino Impastato.
Non mancheranno i momenti musicali: il 17 marzo si esibiranno i Zagara
n’ciuri, mentre il giorno dopo, dalle 18, toccherà al gruppo folkloristico Sicilia Bedda e a Oriana Civile, accompagnata da Nino Milia. Il 19 invece ci saranno i Zajal Ensemble con SALEM canti della tradizione siciliana, ebraica, araba e andalusa. Sempre tra il 17 e il 19 marzo, in piazza Dittatura, i turisti potranno anche assaporare la pasta con la mollica e le 101 pietanze di San Giuseppe nella
degustazione a cura dell’associazione Ristoratori Aliciensi. E poi ancora: mercatini di primavera, mostre di acquerelli e di fotografia, momenti di riflessione e confronto con un talk con i sindaci e le realtà
territoriali. Altro momento clou domenica 19 marzo alle 16 quando, in piazza Dittatura, ci sarà un collegamento via skype con la comunità salemitana in Canada. Insomma, giorni intensi e ricchi di arte in ogni sua espressione.