Non c’è dubbio che il blocco delle attività lavorative sta mettendo in ginocchio la nazione ma ha già messo K.O. le famiglie più bisognose, quelle che vivono alla giornata con i lavori più disparati e spesso senza alcuna assicurazione. L’assenza di lavoro per queste persone significa non poter comprare alcun genere di prima necessità e alcune scene registrate in questi giorni ha destato preoccupazione per l’ordine pubblico.
Come fare fronte a questa emergenza? Una proposta concreta la lancia Maria Antonietta Testone, coordinatrice “Azzurro Donna Regione Sicilia”, con il “carrello della solidarietà”.
“Sono in corso momenti difficili, – scrive Testone – perché al dovere dell’isolamento si contrappone la necessità di agire e di rendersi utili, con azioni concrete e rispondenti al bisogno. Ecco perché rivolgo l’invito ai supermercati e a tutti i punti vendita alimentari di istituire il carrello della solidarietà. I cittadini che vanno a fare la spesa potrebbero lasciare un sacchetto contenente alimenti di prima necessità e di lunga scadenza. La consegna – conclude il dirigente azzurro – potrebbe essere effettuata direttamente dal supermercato al richiedente munito da apposita scheda rilasciata da un terzo soggetto individuato, ad esempio Caritas, Protezione civile o Croce rossa, in modo da attestarne l’avvenuta consegna”.