Si chiama Stefania Leonardi e vive in una frazione del capoluogo piemontese, la pittrice scelta dal critico dell’arte Paolo Battaglia La Terra Borgese tra i 40 artisti a Palermo da Lombardia, Piemonte, Toscana, Lazio, Calabria, Sicilia in base a una preferenza spiegata da una valutazione aderente alla realtà dei fatti e libera da pregiudizi:
Stefania Leonardi è autrice di un’arte definibile – sentenzia il Critico – figurativa, ambientale ed emozionale. Le sue nozioni dipinte, paesaggi esotici e figure, tracciano emozioni complesse in cui entrano a far parte, protagoniste, le esperienze soggettive dei sentimenti. Sono tutte nozioni fondate sui temi di un mondo incontaminato e su quelli delle affettività, e sono contrapposte all’intelletto e alla ragione, in quanto lontane dalla realtà per il fatto che esse sono ormai totalmente inesistenti: non sono incontaminate data l’azione distruttiva dell’uomo e, in quanto affetti, totalmente inesistenti perché narrate sulla tela in forme idilliache, quindi tranquille, serene, prive di drammi, nell’ intimo contatto con l’amore ed anche con la natura agreste. Da parte della Leonardi c’è indubbiamente la volontà forte di intervenire lei stessa nella bellezza del creato e della esistenza, con l’armonia che i suoi dipinti raccontano. Con l’arte quindi riformula due condizioni che costituiscono un movimento importante del proprio tempo: una, decifrata come zona di protezione dalle brutture della vita dove omettere gli affanni e farsi accogliere con grande esultanza dalle gioie del vivere, e l’altra: frangente di impegno, base dove credere negli ideali, attrezzatura di contrasto per la riuscita delle proprie convinzioni. Le impronte, genuine ed energiche, restituiscono dalle sue opere la coscienza che tali purezze appartengono ad elementi fantastici, al clima di un mondo antico e andato, oppure utopico. Le colorazioni cooperano per modellare questo tempo, vive e confortevoli, gravide dalla luce pulita del sole, si oppongono alla tristezza di città oppresse dall’inquinamento e danzano in amori adolescenziali.