“Credo sia arrivato il momento di dare seguito al processo di ammodernamento e di razionalizzazione della spesa con riferimento al mondo delle partecipate regionali. Da una parte l’accesso al credito capace di favorire lo sviluppo economico attraverso l’accorpamento tra Ircac e Crias, dall’altra la gestione del patrimonio immobiliare e delle risorse umane in settori strategici che vanno dalla manutenzione alla custodia e al global service. Non meno importante sarà la fusione tra Sas e Resais che potrà garantire appieno il personale della Sas e creare al tempo stesso opportunità per il bacino degli ex Pip che da oltre vent’anni è in attesa di una risposta risolutiva. È indispensabile che i processi di risanamento e di stabilizzazione che puntano alla riforma del sistema, siano agevolati da governance collaborative che agiscano in regime di trasparenza. Non è possibile che alcune controllate della Regione continuino a non presentare i bilanci ostacolando il percorso predefinito. È altrettanto impensabile che gli stessi Cda abbiano costi esorbitanti e che la Regione debba foraggiare un simile sistema. Continuerò a battermi perché questo processo di accorpamento possa realizzarsi in questi termini”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato regionale dell’Udc.