«È ormai tempo di rompere gli indugi e di intervenire con forza e in massa per difendere il futuro dell’Ospedale di Castelvetrano». Lo ha dichiarato il sindaco Giuseppe Castiglione nel suo intervento alla seduta del consiglio comunale aperto che si è tenuta ieri, nei locali del Circolo della Gioventù a Castelvetrano, su iniziativa dal presidente del Consiglio comunale castelvetranese Patrick Cirrincione.
Durante la seduta, che ha visto la presenza dei sindaci della Valle del Belice, degli onorevoli Vita Martinciglio, Carmelo Miceli, Antonio Lombardo, Margherita La Rocca, Eleonora Lo Curto, Sergio Tancredi e Antonio De Luca, oltre che di tanti cittadini e del comitato civico “Orgoglio Castelvetranese”, che ha sempre tenuta alta l’attenzione sulla delicata questione del declassamento dell’ospedale “V. Emanuele”, sono state vagliate le possibili vie da percorrere in forma concertata al fine di scongiurare le gravi conseguenze che scaturiscono dal Decreto dell’assessore regionale alla Sanità che ha definitivamente sancito il declassamento del nosocomio castelvetranese a struttura di primo livello, determinando così il trasferimento al DEA di Mazara del reparto di terapia intensiva e rianimazione, di quelli di Oncologia, Anatomia patologica, Ginecologia e Farmacia ospedaliera, oltre che la declassificazione a “semplici” degli altri reparti che sino a oggi sono stati “complessi”.
«Nonostante – ha aggiunto il Sindaco – tutte le azioni intraprese in questi ultimi anni, unitamente agli altri sindaci del Belice, nei confronti del governo regionale e nazionale, con l’obiettivo di scongiurare il declassamento dell’ospedale di Castelvetrano, difendendo il diritto alla salute del territorio belicino, la cui popolazione ammonta a oltre 100.000 residenti, il decreto dell’assessore regionale Razza ha definitivamente sancito il ridimensionamento dell’ospedale di Castelvetrano a secondo livello con una previsione di posti letto che è stata scientificamente posta a 116, ossia poco al di sotto dei 120 posti che sarebbero stati sufficienti affinché la struttura potesse essere classificata come “DEA” di primo livello. Senza considerare, tra l’altro, che in provincia di Trapani il numero di posti letto è complessivamente aumentato di oltre 200 unità.
Noi non ci stiamo e continueremo a batterci per l’ospedale di Castelvetrano, percorrendo ogni possibile strategia. Proprio per questo, nella consapevolezza che la legge non contempla soluzioni alternative, abbiamo richiesto una deroga di 3 anni con un emendamento al “Mille proroghe” che la prossima settimana sarà all’esame della Commissione Sanità, affinché non venga penalizzato un intero territorio o quanto meno si riproponga quanto previsto nella precedente rete ospedaliera.
Se ciò non dovesse concretizzarsi – ha detto infine il Sindaco – non esiteremo a far sentire ancora la nostra voce, intraprendendo insieme a tutta la comunità belicina un’azione di massa forte e concertata al fine di difendere il futuro dell’Ospedale “V. Emanuele”, che rappresenta un fondamentale presidio di sanità e un grande motivo di orgoglio per tutta la Valle del Belice».