“La presenza odierna del Capo dello Stato in Sicilia è certamente significativa ma alla luce delle forti preoccupazioni di molti siciliani, auspichiamo che il presidente Mattarella possa tirare le orecchie al governo giallo-rosso evidentemente assopito innanzi a quanto sta accadendo in queste ore. Le ultime vicende internazionali, espongono la nostra Regione alla vulnerabilità geografica e militare segnata dalla presenza della base americana di Sigonella. Da lì, nonostante la smentita della Farnesina, senza alcuna concertazione con Roma, pare sia partito il raid Usa per l’uccisione di Soleimani. Per cui, le frizioni che incalzano con il Medioriente richiedono necessariamente autorevolezza da parte del nostro Paese sullo scacchiere diplomatico, richiedono maggiore credibilità sul piano internazionale. Roma non dovrebbe essere assolutamente meno di Parigi o Berlino e invece la realtà è che siamo ben lontani da un accountability internazionale che dovrebbe spingere gli stessi alleati a coinvolgerci nelle operazioni che interessano direttamente i nostri territori. Chiedo al Capo dello Stato, com’è nella sua personalità autorevole, di richiamare l’esecutivo ad un maggiore impegno sul fronte della difesa e dei rapporti internazionali”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato regionale dell’Udc.