“Un accordo bipartisan ha voluto l’approvazione della norma e ora questa gente che farà? a dirlo è Vincenzo Figuccia deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia che prosegue – quali tutele per questi soggetti che hanno maturato 30 anni di esperienza nel settore e che sono troppo giovani per andare in pensione e troppo vecchi per trovare una nuova collocazione?
Figuccia che ieri è uscito dall’aula in segno di protesta afferma che “La sensazione è che si stia aprendo una nuova stagione di clientele che apre i cancelli ai nuovi ingressi e lascia fuori la platea di gente che si è formata con competenza e sacrifici. Questa trasversalità che va dal PD a parte della maggioranza non mi convince, non mi sembra che ci siano abbastanza tutele per i lavoratori”. Ma non è tutto. Anche il coordinatore regionale del partito Decio Terrana è stato molto duro con la riforma: “siamo in totale disaccordo con un legge pantomima che non garantisce un reale collegamento tra il mondo della formazione e quello del lavoro ma che soprattutto non offre adeguate tutele agli ex dipendenti della formazione professionale che in questi anni, sono stati massacrati dal sistema”. I timori e le perplessità sono diverse e Figuccia soggiunge: “Temo che questo segno un ulteriore passaggio nella direzione dello smantellamento delle tutele garantite dalla legge regionale 25 del ’93”