“Tempi biblici per ricevere le opportune assistenze e le cure mediche. Una sanità al collasso quella siciliana dove i centri di prenotazione scoppiano di gente speranzosa che dopo ore di attesa agli sportelli, portando tra le mani carpettine e ricette, viene catapultata verso tempi biblici per una mera visita specialistica –a dirlo è Vincenzo Figuccia, deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia che prosegue – Manca il personale medico e mancano soprattutto strutture ospedaliere idonee a soddisfare il fabbisogno regionale. Si fugge naturalmente per chi può, verso le altre regioni per sottoporsi in tempi umani alle visite necessarie. Gli altri sono condannati alle attese che talvolta diventano questione di vita o di morte. Vedo plessi territoriali d’ambito come il Pta Casa del Sole diventare stazioni di una speranza spesso disillusa per centinaia di persone costantemente rinviate e sballottate. Da piazza Ottavio Ziino, sede dell’Assessorato alla sanità pretendiamo azioni concrete che invertano una tendenza disastrosa e che rompano un silenzio ingiustificabile. Anche per questa ragione ho presentato un’interrogazione all’ars, per chiedere inoltre l’apertura di reparti mancanti e l’adeguamento anche per l’area della Sicilia occidentale agli standard regionali. Siamo stanchi di veder soffrire i siciliani che senza colpe, si ritrovano ad affrontare calvari insopportabili. Domani- conclude il parlamentare regionale – a partire dalle 9.30, ci ritroveremo tutti a manifestare a piazza del Parlamento, rivendicando le previsioni costituzionali di cui all’art 32, troppo scontato al punto da essere dimenticato, come quella gente che aspetta che arrivi finalmente il proprio turno”