Viene definito il romanzo di una generazione, fra ribellismo e opportunismo, in una Sicilia ambigua del dopoguerra che pare l’Italia di oggi.
S’intitola ”Vento di fuoco” (edizioni Neomediaitalia) il primo romanzo di Lino Busà, che sarà presentato alle 17 di oggi, lunedì 4 novembre, negli spazi della Libreria “Capitolo 18”, al civico 28/B di via Trieste, a Patti.
Una storia che, attraverso un gruppo di giovani di Colle sull’Alcantara, ci permette di leggere le vicende di anni in cui tutto sembrava potere essere e determinare il cambiamento. Un libro nel quale Busà ci parla della rinascita delle organizzazioni sindacali, dei Partiti politici, del trasformismo in politica, dell’associazionismo, ma anche di tante aspettative e speranze. Come quelle nutrite da un popolo fatalista e in gran parte rassegnato come quello siciliano, i cui sogni sembrano sempre andare infranti. Uno scenario all’interno del quale si sviluppa la storia di un rapimento, pensato per finanziare le attività del movimento. Un libro passionale che, nonostante tutto, non lascia l’amaro in bocca ma ci trasferisce messaggi di speranza.
A salutare i presenti sarà Pippo Scandurra, vicepresidente vicario di “Sos Impresa – Rete per la Legalità”. Introdurrà Marco Conti Gallenti, del Centro Studi Antimafia “Paolo Borsellino”, mentre a dialogare con l’autore sarà il prof. Giuseppe Adamo del Liceo Classico “Vittorio Emanuele III” di Patti. La serata sarà animata dai ragazzi dell’Onlus “Raggio di Sole”.