Due uomini, Roberto di Gregorio e Giuseppe Terranova, rispettivamente di 30 e 38 anni, sono stati arrestati dai carabinieri di Villagrazia di Palermo, per coltivazione e spaccio di stupefacenti.
I due sono stati sorpresi, a bordo di una fiat 600, mentre si introducevano in un casolare di contrada Pianetto/Cascavadotti, attraverso un cancello chiuso con catena e lucchetto, all’interno del quale hanno scoperto, immersa in una fitta coltivazione di fichi d’india, una piantagione indoor con 557 piante di cannabis indica alte da un metro ad un metro e mezzo e 587 vasi di germogli di cannabis.
Su tutta la superfice del casolare, circa 65 mq, suddivisi in quattro ambienti principali tra loro comunicanti e tre disimpegni, erano state ricavate altrettante serre, di cui una realizzata attraverso la collocazione di una parete di cartongesso.
Gli ambienti erano ben isolati dall’esterno, corredati da filtri d’aria, un impianto di condizionamento dell’aria, un impianto elettrico con 34 reattori e 2 quadri elettrici muniti di temporizzatori che regolavano l’accensione di ben 34 lampade da 600W ciascuna, nonchè portalampade e pannelli riflettenti vari.
I carabinieri, hanno, poi, accertato con l’ausilio dei tecnici ENEL distribuzione che, il casolare che, possedeva, altresì, un impianto di videosorveglianza con due telecamere ed un modem dotato di scheda, era allacciato abusivamente alla linea elettrica pubblica.
I due, pertanto, sono stati arrestati con l’accusa di coltivazione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di cannabis indica e furto di energia elettrica e tradotti presso la casa circondariale “Cavallacci” di Termini Imerese a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La sostanza stupefacente è stata posta sotto sequestro ed inviata al laboratorio analisi del comando provinciale carabinieri di Palermo per le analisi qualitative e quantitative.