La fase sperimentale del progetto “INPS per tutti” è già partita ufficialmente in alcune città.
L’iniziativa, nata per favorire l’integrazione sociale e contrastare la povertà, mira a facilitare l’accesso alle prestazioni assistenziali e previdenziali per le fasce più deboli della popolazione, che molto spesso si trovano in una condizione di emarginazione e non sono consapevoli dei propri diritti.
Obiettivo del progetto è raggiungere i cittadini più svantaggiati nei luoghi in cui risiedono e fornire loro supporto, servizi più accessibili e prestazioni concrete, creando appositi infopoint e raccogliendo le relative domande in perfetta coerenza con quanto previsto dalle norme in materia di Reddito di cittadinanza e di pensioni.
A breve l’iniziativa potrà essere replicata in tutti i comuni interessati. Perché il comune di Catania non inoltra una formale richiesta al Presidente dell’Inps per aderire alla seconda fase del progetto, stipulando un’apposita convenzione e usufruendo dei servizi previsti a sostegno del reddito dei cittadini? E’ questa la proposta che il gruppo consiliare del M5s fa in una mozione, prima firmataria Lidia Adorno, per impegnare il sindaco Pogliese a far sì che anche a Catania il piano “INPS per tutti” diventi realtà.
“Ci è sembrato che questa iniziativa centrasse in pieno uno dei nostri valori originari ‘Nessuno deve rimanere indietro’. Per questo abbiamo chiesto al sindaco di impegnare l’Amministrazione ad aderire al progetto ‘INPS per tutti’, affinché nessuno debba più restare ai margini. E’ un progetto – dice la capogruppo Adorno – che porterà, proprio nei luoghi in cui vivono le fasce più disagiate, quelle informazioni, che altrimenti rischierebbero di non arrivare, relative alle misure di sostegno al reddito, in primo luogo il reddito di cittadinanza, che tanta dignità e fiducia ha già restituito ai più deboli.”