“Europeana – breve storia del XX secolo” non è solo un libro ma anche uno spettacolo ideato da Ignazio Licata all’interno della rassegna BaluArte. Cosa ci fanno cinque uomini chiusi in una stanza dove fuori c’è il nulla? Si interrogano sulla fine del mondo. Traendo spunto dal libro scritto da Patrik Ourednik nel 2005 per duepunti edizioni, nello spazio teatrale del Baluardo Velasco di via Frisella, 27 a Marsala, domenica 5 febbraio alle ore 18, prenderà vita questo testo capitale per la comprensione di quel caos al contempo autodistruttivo e fertilissimo che è stato il Novecento, un racconto brulicante di fenomeni che ricostruisce il Dna del secolo appena trascorso. “Toccando temi ed eventi diversi tra loro come l’invenzione del reggiseno, delle bambole Barbie, Scientology, l’eugenetica, Internet, la guerra, il genocidio e i campi di concentramento, il racconto scandisce un ritmo implacabile che diventa inaspettatamente coinvolgente, addirittura toccante”, ha scritto il New York Times. E l’attualità, sul palco del Baluardo, si sposerà con la musica elettro-sperimentale di uno dei migliori tastieristi nostrani, Alfredo Giammanco, che scandirà il tempo delle letture dei “superstiti” a questa Apocalisse: gli attori Salvo Ciaramidaro e Diana D’Angelo, assieme al drammaturgo Claudio Forti, reciteranno i dialoghi tratti da “Europeana”, così implacabilmente umoristici, tra personaggi sradicati, teneri e inermi, stupidi o intelligenti dove a conti fatti, la fine del mondo è il gioco di società che siamo stati in grado di inventarci, un azzeramento temuto eppure desiderato, un bisogno di oblio, un’illusione. “Europeana è un flusso ininterrotto di voci che invita naturalmente alla drammatizzazione. Dalla prima lettura ho pensato che la sua destinazione naturale, dopo il teatro mentale del singolo lettore, fosse proprio un palcoscenico reale. Smontare il testo e ricostruirlo”, ha dichiarato Ignazio Licata. “Europeana” siamo noi, oggi, adesso