Per la prima volta nella sua storia è il Troina ad aggiudicarsi la Coppa Italia regionale d’Eccellenza. Nella finale disputata allo stadio “Nino Vaccara” di Mazara del Vallo, i rossoblù allenati da Peppe Pagana hanno dato dimostrazione del carattere, della grinta e delle doti tecniche che li contraddistinguono, superando in rimonta il Milazzo per 2-1. Una squadra poliglotta gli ennesi, esempio del calcio dilettantistico di esportazione, fatta di piedi buoni e lunghe leve, capace di saper uscire alla distanza e, un volta in pugno l’avversario, sfiancarlo con l’ inesauribile fonte di energia tipica anche delle sue ali quali Souarée e Ademeyo, autori dei gol che sono valsi la conquista del trofeo. Milazzo che ha da recriminare per le occasioni sciupate e per non aver saputo tenere in pugno la gara dopo l’iniziale vantaggio firmato Cannavò, peraltro su errore, l’unico, della migliore difesa del girone A del campionato d’Eccellenza; ma al contempo sfortunato: sembra tremasse ancora infatti, la traversa colpita dallo stesso Cannavò alla mezz’ora del secondo tempo, quando sull’uno a uno, avrebbe potuto dare un altro volto alla gara degli uomini di mister Danilo Rufini. I rossoblù messinesi sono rimasti in partita per quasi un’ora di gara e chiudendo il primo tempo in vantaggio, ma letale è stata per la loro retroguardia l’infilata di Souarée, che a 5 minuti dall’inizio della ripresa, riceve palla grazie ad un’ottima combinazione dei suoi compagni della mediana, supera tutti e scavalca il portiere milazzese Ingrassia con un agile pallonetto. Decisivo per far prendere al trofeo la strada per Troina, un pallone rinviato in pieno recupero dall’estremo difensore troinese Gustavo Luzzoni che viene stoppato in modo difettoso dal difensore del Milazzo classe ’98 Raia e riconsegnato sui piedi di Melillo il quale fa partire un’azione di tre contro due che trova libero sulla sinistra Adeyemo, capace di involarsi verso la porta difesa da Ingrassia, scartarlo e depositare in rete il gol del 2-1.
Un successo che certifica la caratura e le ambizioni di una squadra che non vuole assolutamente nascondersi, come del resto non lo ha mai fatto durante tutto questo scorcio di stagione che la vede al terzo posto in piena corsa per i play off, poiché, come dice lo stesso mister Pagana avvicinato a fine gara: «Il nostro obiettivo non era solo vincere la Coppa ma aprirci anche un’altra opportunità per cercare di andare avanti anche nella serie nazionale, poiché infatti non abbiamo mai nascosto che il nostro obiettivo è quello di andare in Serie D. La Coppa Italia è una strada che noi vorremmo tenere aperta per cercare di raggiungerlo, ma non molliamo neanche in campionato». Poi l’allenatore troinese aggiunge: «Il nostro è un gruppo che lavora quotidianamente senza lasciare nulla al caso, i ragazzi mi seguono e spero che questo sia l’inizio di una lunga serie di successi. Questa vittoria è dedicata a mia figlia e le persone che mi vogliono bene oltre che a tutta la città di Troina che se la merita».
Queste invece le parole dell’attaccante rossoblù Adeyemo, autore del gol risolutivo: Sono felice per la squadra, questo per me è stato il mio primo anno in cui gioco una finale di Coppa e questo mi rende contento ancora di più. Speriamo di andare avanti anche in campionato, poichè credo che abbiamo le possibilità per raggiungere la Serie D».