Un’area di quasi 7000 mila metri quadrati del boschetto della Playa sta per essere svenduta, con un prezzo base di 26 mila euro, dall’Agenzia del Demanio.
Il boschetto della Playa, oggi area ecologicamente protetta, dopo un lungo periodo di abbandono è stato recuperato e trasformato in un parco fruibile, frequentato da cittadini e turisti, anche se recentemente sembra essere tornato in condizioni di degrado dopo il misterioso incendio dell’11 luglio.
Molti gli interrogativi, uno su tutti: perché svendere il patrimonio del Demanio dello Stato? In un’area, tra l’altro, storicamente preda di “appetiti” economici e tentativi di cementificazione e speculazione edilizia (vedi il PUA).
“Catania è una città che affoga nel cemento, mancano due milioni di metri quadrati di verde secondo gli standard urbanistici, e questa condizione sembra destinata a non cambiare” precisa il consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle Graziano Bonaccorsi, che ha denunciato per primo ‘l’anomalia’ di questa assurda svendita, che altrimenti sarebbe passata sotto silenzio.
Faremo di tutto per comprendere come negli uffici del Demanio possa essere stata presa questa decisione e ci attiveremo, attraverso i nostri portavoce a Roma, per bloccare questo oltraggio ad una delle nostre più importanti aree verdi protette. Che deve restare un bene comune, fruibile da tutti i cittadini.