Dal 2 al 5 settembre a Bivona si svolgeranno i festeggiamenti in onore della Santa Patrona Rosalia. Ancora una volta, da oltre 400 anni, si rinnovano le tradizioni legate al culto e alla venerazione di Santa Rosalia.
La città per 4 giorni rimane sospesa, come catturata da una magia di suoni, sapori e odori che annunciano e segnano la festa. Il programma è ricco di appuntamenti religiosi molto suggestivi: dalla processione con le sacre reliquie della Santa del 3 settembre, alla imperdibile scinnuta della Vara dalla Nicchia centrale della chiesa dedicata alla santa – 4 settembre ore 12.00 -; dalla processione del simulacro portato a spalla per le vie del paese da portatori devoti -4 settembre ore 18.00 – alla ricollocazione della vara nel luogo di custodia. Di particolare interesse risulta la celebrazione eucaristica che si svolge nella piazza principale del paese e che quest’anno sarà affidata a monsignor Filippo Sarullo, parroco della Cattedrale di Palermo, in virtuale gemellaggio con la città metropolitana patrocinata da Santa Rosalia.
Momenti questi che si incastreranno con eventi culturali importanti e che scandiranno i tempi della festa nel rispetto della tradizione laica della Fiera di Bivona.
Si parte il 2 settembre con un convegno dedicato a Santa Rosalia tra arte, storia, culto e promozione del territorio affiancato da una mostra di pittura ed altre arti figurative allestita nei locali del convento di San Domenico. La giornata del 2 settembre continuerà alle 21.00 con la degustazione della CUBATA dolce tipico a base di mandorle prodotte nel territorio dei monti sicani, Alessandria della Rocca e San Biagio Platani in particolare, il tutto allietato dai canti e dai balli dei GRUPPI FOLK BIVONESI e dall’intrattenimento musicale a cura dei MAX POTAMO VINTAGE.
Il 3 settembre si apre con la sfilata della banda musicale del Maestro Ignazio Lo Pinto per le vie del paese e dopo la celebrazione delle processione delle Sacre Reliquie, in serata si potrà assistere al concerto del corpo bandistico ACM nella tradizionale PARCHIATA. La banda diretta, diretta dal Maestro Salvatore Cutrò, si esibirà come da tradizione, nella esecuzione di arie celebri e brani originali per Banda. A mezzanotte via al SILENT PARTY nell’Atrio del Convento di San Domenico.
Il 4 settembre la tradizione legata al culto della Santa riconquista la scena con i riti religiosi della SCINNUTA, della PROCESSIONE e della CELEBRAZIONE EUCARISTICA nella piazza principale della Città. A tarda sera dopo avere ricollocato la Vara nella nicchia sull’altare maggiore, seguiranno spettacolari fuochi d’artificio sullo sfondo della Valle del Magazzolo che si potranno ammirare da Piazza San Giovanni.
Il 5 settembre, come da tradizione, è dedicato interamente all’intrattenimento e allo spettacolo. Quest’anno ci saranno due momenti importanti e significativi che tendono ad esaltare la tradizione siciliana e le eccellenze che la rendono unica e famosa nel mondo: alle 18.30 appuntamento all’Atrio del Palazzo di Città con Angelo Sicilia, uno degli ultimi pupari della tradizione marionettistica siciliana, che ci racconterà della Santa e delle sue intercessioni contro la peste, prima a Bivona – dove pare che il culto si sia primariamente radicato – e poi a Palermo.
A seguire, dalle 22.00 in Piazza san Giovanni MARIO INCUDINE in concerto con il tour 2019 “D’acqua e di rosi” talentuoso uomo di spettacolo, affermato in campo nazionale nelle sue poliedriche qualità, porterà il suo sound anche a Bivona. Qui eseguirà i suoi brani più celebri accompagnato da 5 bravissimi musicisti, in un concerto coinvolgente per ogni fascia d’età. Oltre i brani contenuti negli album precedenti quali Italia talìa, Anime migranti, Abballalaluna e Terra, nel nuovo tour di Incudine il tema principale è l’amore e l’amore vissuto dalle donne siciliane. Nuovi i brani D’acqua e di rosi (una pizzica rock), inediti sono la romanza Donnafugata e la ballad Zorath Ariha (che è il nome di una rosa che vive nei deserti maghrebini). Verranno proposti successi consolidati come Di cchi culuri è, Canticu, Sempri ccà, Tenimi l’occhi aperti, Vuccuzza di ciuri (rivisitazione in lingua siciliana di Bocca di Rosa del grande Fabrizio de Andrè), Due di notte, Akila, Italia Talia, Lassa e Passa, Tammurriata d’amuri, Quasi luna piena, Li culura, L’ultimu vespru e Mio Fratello ultimo successo interpretato con Biagio Antonacci e nella clip con Beppe e Rosario Fiorello.