“Il punto nascita dell’ospedale Abele Ajello continuerà la propria attività senza interruzioni. La carenza di medici pediatri dell’Asp di Trapani viene attenuata grazie alle prestazioni libero professionali di due pediatri di grande esperienza ed affidabilità quali sono gli ex primari Moceri ed Adamo e, da settembre, grazie alla convenzione con Villa Sofia che consentirà di coprire i turni in attesa della definizione del concorso per l’immissione in ruolo a tempo indeterminato di 9 medici pediatri. Ringraziamo il direttore generale dell’Asp di Trapani dr. Damiani ed i suoi collaboratori. L’azione congiunta che abbiamo portato avanti come amministrazione comunale insieme al presidente del consiglio comunale Vito Gancitano, al Vescovo mons. Domenico Mogavero ed alle forze politiche locali come il Circolo di Mazara di Diventerà Bellissima testimonia che quando la Città si muove unita i risultati arrivano: si continuerà a nascere nella nostra Mazara del Vallo!”.
Lo ha detto il sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci, esprimendo soddisfazione e compiacimento per la revoca del provvedimento di chiusura temporanea del punto nascita di Mazara del Vallo che, se operativo, avrebbe determinato da domani (dopo la proroga dal primo agosto) il trasferimento se pur temporaneo all’ospedale di Castelvetrano per carenza di medici pediatri.
“L’Asp di Trapani – sottolinea il sindaco Quinci – ha accolto le istanze della Città e degli operatori sanitari affinché il punto nascita dell’ospedale proseguisse le proprie attività, accogliendo a fine luglio dapprima la proposta di proroga al 16 agosto del provvedimento di chiusura temporanea disposto dal direttore del Servizio materno infantile Clemente e successivamente trovando una soluzione che attraverso due incarichi libero professionali e la convenzione con Villa Sofia consentirà di assicurare le prestazioni di medici pediatri a tempo determinato in attesa della conclusione delle procedure concorsuali a tempo indeterminato che sono in corso”.
Il Sindaco ha inoltre espresso il ringraziamento della Città ai medici ed operatori sanitari attualmente in servizio che con sacrificio e professionalità hanno fatto fronte finora alle carenze di organico.
