“Ancora una mazzata per l’informazione a Catania e provincia e nell’intera Sicilia orientale. Dopo lo stop alle trasmissioni delle emittenti televisive Antenna Sicilia e Ultima tv, la rimodulazione di alcuni quotidiani, cala il sipario anche sulla pagina provinciale del Giornale di Sicilia insieme alle pagine di altre province limitrofe. Una decisione, quella presa dal nuovo editore della testata giornalistica, che comunque era già nell’aria vista la smobilitazione della storica sede catanese di via Gorizia con il mantenimento in servizio di un solo redattore tramite telelavoro. Non vi è alcun dubbio che la nostra area metropolitana perde non solo un’ennesima voce libera, critica e costruttiva, in un panorama informativo sempre meno pluralista, ma anche una realtà periferica altamente professionale che nel tempo è stato apprezzato punto di riferimento per la formazione di tanti giovani catanesi che si sono affacciati così al mondo del giornalismo. Ai redattori ed ai collaboratori della testata, colpiti da questo mortificante provvedimento, esprimiamo la nostra vicinanza ed invochiamo nel contempo l’intervento ormai non più procrastinabile delle istituzioni ad ogni livello perchè insieme si trovi nell’immediato una soluzione concreta indispensabile per riordinare un settore, come quello dell’editoria, in cui l’emorragia occupazionale sta rischiando di essere sempre più forte.” Lo dicono i segretari generali territoriali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Catania, Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Enza Meli, Giovanni Musumeci.