Ci rammarica sempre dover (puntualmente) rendicontare quanto accade a Marsala, una città allo sbando, “fuori controllo” da tempo, specie per quanto riguarda l’incontenibile (oramai!) violenza che rinnova la sua puntualità durante il fine settimana e che non è retaggio soltanto dei giovanissimi. La banalità del male ( tanto per citare e come ebbe a dire Hannah Arendt) non conosce età e tempi. Alcuni cittadini ci hanno segnalato la “difficile” vita di chi decide di uscire il fine settimana a Marsala e percorre le vie del centro specialmente in tarda serata ( ma non solo). A Porta Garibaldi, un giovanissimo viene aggredito da un uomo con calci e pugni e che continua ad accanirsi con pedate anche quando la vittima è a terra e non può più difendersi. Alcuni passanti non indifferenti a quanto sta accadendo sotto i loro occhi, mettono in fuga l’aggressore e accompagnano il giovane in ospedale. E questo accade nella centralissima via che congiunge con piazza Loggia, il cuore pulsante della città, un venerdì notte, mentre ancora qualche sporadico passante si attarda in qualche bar ancora aperto. Ma quanto accaduto in via XI maggio, appena una settimana dopo è inquietante e dà conferma di quanto in questa bella città manchi il controllo di un’amministrazione che ha già abdicato ai suoi doveri. Sono circa le due e mezza del mattino, le vie deserte, un silenzio che avvolge le ombre lunghe dei palazzi e della Chiesa Madre. Pochissimi passanti frettolosi sul sagrato della Duomo di Piazza Repubblica.
Il silenzio viene interrotto dall’inaspettato rombo di un’auto a folle velocità che attraversa via XI maggio. La strada è riservata ai pedoni e vi può entrare solo chi ha il pass. L’inopportuna velocità attira l’attenzione che cresce quando l’auto impazzita si schianta sui gradini di Palazzo VII Aprile, sede del consiglio comunale. Allibiti, i pochi passanti, assistono alla scena. L’auto viene “spostata” nell’adiacente via Sant’Antonino e da lì “fatta sparire” per non lasciare tracce scomode. Ci chiediamo ( non possiamo farne a meno) se le videocamere piazzate dal Comune e sbandierate come vessillo di sicurezza cittadina siano attive e abbiano ripreso il gesto folle di un paio di giovinastri forse in preda alla droga oppure all’alcool. Ma le manovre folli non sono una prerogativa soltanto della notte. Un’Opel Corsa è stata immortalata mentre percorre via XI maggio ( repetita iuvant sed secant ?) dopo essere sbucata da via Fici e tentato un inspiegabile tragitto nella stradina di fronte, dove resta incastrata. L’opel Corsa decide sotto lo sguardo attonito dei passanti di percorrere via XI maggio e defluire verso Porta Mazara. E’ un fresco pomeriggio di fine maggio e non siamo in campagna, fra mulattiere scoscese ma nel salotto buono della città allo sbando.
Chi è il responsabile della sicurezza cittadina è il sindaco, il quale dovrebbe chiedere il presidio delle forze dell’ordine specialmente durante il fine settimana. Il nostro è un forte sollecito e attendiamo la risposta di chi ha l’onore e l’onere di garantire la fruibilità delle strade anche di notte.