Egregio Assessore, egregi Consiglieri,
le feste natalizie sono appena terminate e dal 9 gennaio siete tutti ritornati al vostro lavoro (almeno chi ha un lavoro), e forse , sempre dal 9, avete ricominciato ad interessarvi della città visto che siete stati eletti al Consiglio per questo e l’assessore è stato incaricato, tra l’altro, per i lavori pubblici.
Ebbene, da ormai oltre un mese abbiamo denunciato sul nostro periodico, che i pseudi lavori di “sistemazione” (si fa per dire) delle vie cittadine effettuati tra Novembre e Dicembre scorso, sono già in buona parte in stato avanzato di degrado anche in quelle zone, vedi Via Dante e Via Trapani, dove la ditta incaricata è intervenuta per rattoppare il manto precedentemente posato.
Rattoppi, come documentato, che si sono già degradati.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti eppure, egregio Assessore, da parte sua, quale responsabile dei lavori pubblici, fino ad oggi non si è levato un solo commento mentre ai Consiglieri Comunali la grave situazione sembra non interessare più di tanto. Eppure i consiglieri comunali dovrebbero essere i controllori dell’attività dell’Amministrazione e dei dirigenti.
Forse taluni consiglieri non ricordano che la legge 142 del 1990, attuativa della riserva prevista dal 128 della Costituzione, riconosce agli organi consiliari una funzione di indirizzo e di controllo politico-amministrativo mentre alla giunta, nominata dall’organo politico di vertice è rimessa la funzione di governo vera e propria, oltre alla facoltà (precisata dalla successiva l. 81/93) di compiere tutti gli atti di amministrazione che la legge non riservi ad altri organi. Forse, invece di riunirsi in commissioni – se ne contano almeno una quarantina al mese – per discutere senza “produrre”, i consiglieri e il presidente del Consiglio, da cui attendiamo ancora risposte su alcuni gravi problemi di Marsala di cui Sturiano non è sembrato essere informato come sarebbe dovuto essere, farebbero bene a cominciare a lavorare attivamente nel senso previsto dalle norme e ad interessarsi praticamente dell’amministrazione della città.
Invece di chiudersi al Palazzo spesso per pretestuose commissioni, i consiglieri dovrebbero girare la città per rendersi conto di come Marsala viene amminstrata dalla giunta e di quali sono i piccoli e grandi problemi dei cittadini.
Certo, tra i tanti problemi che Marsala ha, il problema delle strade appare perfino secondario, ma di certo, l’assordante silenzio dell’Assessore e dei Consiglieri su una situazione di grave spreco di soldi pubblici che certamente ha precise responsabilità, fa sorgere dubbi sulla necessità che esistano gli assessori e i consiglieri comunali.
Come è stato detto in Consiglio Comunale qualche tempo fa, la dirigenza comunale a Marsala appare come una entità autonoma rispetto alla politica, a cui, dovrebbe invece rispondere.
Ma la politica può essere subordinata alla dirigenza?
Se si, come denunciato in Consiglio Comunale, a Marsala si pone un grave problema di conflitto tra dirigenti e politica va definitivamente risolto, perché secondo legge, la politica dà gli indirizzi ed provvede alla programmazione, vincolanti per la dirigenza.
Nessuno oggi può chiamarsi fuori, tantomeno il sindaco per bene.
Michele Santoro