“Vanno giocate tutte le partite esterne fino all’ultima goccia di sudore e un cammino fuori casa (otto sconfitte su otto gare complessive nella stagione regolare) completamente di tutt’altra portata”. Chiaro questo concetto, la Sigel Marsala Volley si appresta alla prima lontano dalle mura amiche di questa nuova fase che ha appena avuto il varo. Alla squadra allenata da Fabio Aiuto, fino a questo momento, è mancato quel “quid” per chiudere i set a proprio favore fuori casa. Alle azzurre non resta altro che re-indossare elmo e ascia da guerra come avvenuto nell’ultima gara contro Roma e concentrarsi sull’obiettivo del mantenimento della categoria. Agonismo e testa devono viaggiare, però, di pari passo e ricongiungersi come una solo punto. Ora che anche i nuovi schemi impartiti dal capo allenatore Aiuto sembrano oleati e in via di assimilazione.
In partita potrebbe non bastare il talento che indubbiamente c’è. Ciò va accompagnato da una percentuale di finalizzazione adeguata e da una battuta incisiva (che è riconosciuta poi come il primo fondamentale d’attacco nel volley). Si torna così in esterna, dopo praticamente un mese. Domenica 17 febbraio la Sigel cercherà di tastare il guado a Pinerolo (Torino), luogo nel quale verrà disputata la seconda delle famose otto finali che attendono le sigelline da qui al 31 marzo prossimo. Nel 1°turno di Pool Salvezza sconfitta con risultato intermedio [3-1, ndr] per le torinesi al cospetto di S.lle Ramonda IPAG Montecchio Volley. La squadra di coach Massimo Moglio si poggia, fondamentalmente, su tre giocatrici: Serena Bertone centrale ventiquattrenne, alla sua prima stagione in Piemonte e storico capitano del Volley Soverato, avendo contribuito alla crescita in questi anni del sodalizio del presidente Matozzo; Anna Kajalina, opposto ventottenne di 205 cm tanta serie A sul groppone e più volte incrociata da Marsala con le maglie di Pavia e Ravenna in A2 e Laura Grigolo, classe ’96 di ruolo schiacciatrice e protagonista nello scorso torneo della salvezza dello Zambelli Agricola Orvieto. L’anno precedente, stagione 2016/2017, ha fatto parte della squadra della Sab Grima Legnano che arrivò a giocarsi la finale per l’A1, ma che si dovette arrendere alla MyCicero Pesaro.
A fare un’analisi del momento è il DG Vito Marino: “La situazione in graduatoria la conosciamo un pò tutti. Sono soddisfatto di questo inizio della squadra. Del colpo di reni nella sofferta vittoria di domenica scorsa. Pur reduci da questo successo nello spareggio salvezza siamo ancora dietro ai sestetti di Roma e Olbia. Il fine non può essere altro che effettuare il sorpasso su loro. Ogni settimana che passa è una partita in meno per fare punti. L’impegno ufficiale contro Pinerolo, in un certo senso, è un crocevia per la nostra stagione. Ma sono abituato, provenendo dal mondo dell’impresa, a tirare le somme alla fine, a lungo andare. Anche se bisognerà vedere come si svilupperà l’intera giornata e saper leggere ogni tipo di indicazione che farà scaturire la classifica aggiornata dopo la disputa del secondo turno di Pool Salvezza”. Gli si chiede una battuta finale sulla lunghezza degli spostamenti e sui costi da sostenere quando la squadra si reca nel Nord-Italia, spiegando che: “La Lega di A, in primis, è a conoscenza dei sacrifici che questa dirigenza compie per portare avanti la stagione corrente. Confermo che siamo penalizzati fortemente dalla posizione geografica e che, a bilancio, alla voce “trasferte” pesano. Questa di Torino è tra le più dispendiose assieme a quella antecedente al Natale, nel Sassuolese”.