“La fantasia degli amministratori locali in tema di uffici stampa ormai ha raggiunto vette inarrivabili e oggi si aggiunge un nuovo tassello. E’ stato infatti pubblicato nei giorni scorsi dal GAL Golfo di Castellammare un bando a procedura di evidenza pubblica, ‘Selezione tramite procedura valutativa di n. 1 Addetto Stampa’ per la durata di ‘120 ore’.”
Lo dichiarano i segretari provinciali dell’Assostampa di Palermo e di Trapani Giuseppe Rizzuto e Vito Orlando.
Il Gruppo di Azione Locale (GAL) Golfo di Castellammare, è una società consortile comprendente i comuni di Balestrate, Borgetto, Cinisi, Partinico, Terrasini e Trappeto in provincia di Palermo e Alcamo in provincia di Trapani, costituita per attuare il Piano di Sviluppo Locale (PSL), finanziato dalla Regione siciliana con i fondi comunitari del PSR Sicilia 2007/2013.
“Seppur il bando sia a ore – proseguono – è previsto che l’attività sarà concordata ‘quotidianamente’ con il presidente e/o il responsabile di Piano. Il tutto, seppur il bando sia definito ‘a tempo determinato’, senza fissare inizio e soprattutto la data di conclusione del rapporto. Ma le incongruenze non terminano qui: si richiede il Diploma di laurea magistrale, escludendo le lauree triennali in scienze della Comunicazione, e l’iscrizione ‘all’ordine professionale dei Giornalisti (Elenco dei Pubblicisti)’, escludendo così i giornalisti professionisti. E’ prevista anche l’istituzione di una commissione (si suppone a gettone) per l’esame dei titoli e per valutare il colloquio dei candidati, colloquio che si svolgerebbe su ben 5 argomenti.”
Questa farraginosa procedura per assegnare un incarico di 120 ore lavorative, con una spesa complessiva per il GAL pari a euro 3.000,00 (somma comprensiva di eventuale IVA e CPA) e con una Long list dei consulenti tecnici ed esperti per il GAL, tra cui 41 addetti stampa, ancora attiva e aggiornata al 28 novembre 2018.
“Si chiede pertanto – concludono Rizzuto e Orlando – al presidente del GAL Golfo di Castellammare, Pietro Puccio, che è anche sindaco di Capaci, di ritirare in autotutela il bando e al Dipartimento Agricoltura dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, di non approvare la relativa delibera del Cda del GAL”.