“Restituire ad ogni bambino la centralità del proprio percorso educativo, offrendogli la possibilità di conoscere e di utilizzare linguaggi alternativi ed integrativi a quello verbale, che gli consentano di esprimere con spontaneità la parte più viva e vera di se stesso”. È la comunicazione e l’espressione personale la vera anima del progetto “Espressioni in gioco” – 10.2.1A-FSEPON-SI-2017-389 – che ha appena preso il via nell’Istituto comprensivo “Stefano Pellegrino” diretto dalla dirigente scolastica Nicoletta Drago. Novità di questo progetto, il fatto che lo stesso è interamente dedicato ai piccoli alunni che frequentano la scuola dell’infanzia. In particolare sono due i moduli che già hanno aperto i battenti: “In-Arte” e “Il Castello dei suoni” avviati nel plesso XI Maggio, mentre nelle prossime settimane prenderanno il via: “Play with english” e “Muoviamoci in-coding”. “Il percorso per lo sviluppo delle competenze in lingua inglese punta a potenziare la flessibilità cognitiva, favorire atteggiamenti di curiosità nei confronti di lingue e culture diverse. Si tratta di un percorso curato da un esperto madrelingua che oltre a valorizzare le abilità dei bambini dovrà focalizzare l’attenzione sugli aspetti comunicativi in situazioni di vita quotidiana e di gioco – spiega la dirigente – . Il modulo relativo al coding aiuterà i bambini ad avvicinarsi giocando al mondo della robotica, ad apprendere le prime basi dei linguaggi di programmazione, a visualizzare i percorsi nello spazio, a sviluppare la logica, a contare, a muoversi nello spazio e anche a promuovere le loro capacità di relazione interpersonale”. Il progetto – il cui finanziamento ammonta a poco meno di 20mila euro – vuole essere un’opportunità ludico- motoria-musicale per far sì che tutti i bambini possano stare insieme e socializzare e il suono, il gesto, il segno diventano un’unica lingua. Si tratterà di incontri extracurriculari che si terranno dalle 16,00 alle 18,00 e di sabato mattina. L’intento è far sì che la scuola diventi un centro focale per il territorio, offrendo occasioni di arricchimento e sviluppo formativo già dai primi anni di età. Consentire ai bambini di acquisire competenze comunicative inoltre fa parte del percorso di affiliazione alla scuola intesa come istituzione dove conoscere meglio se stessi e gli altri e iniziare a muovere i primi passi come soggetti attivi nel mondo. “Attraverso il coinvolgimento e l’esperienza diretta, i piccoli alunni hanno la possibilità di scoprire le proprie potenzialità, le proprie preferenze e il canale comunicativo più appropriato all’espressione della propria personalità – precisa Nicoletta Drago –, all’interno di un ambiente di apprendimento rispettoso delle modalità individuali di approccio alla scoperta del mondo che c’è fuori e dentro di sé. Il percorso infatti mira a favorire lo sviluppo dei vari tipi di linguaggio per comunicare situazioni ed esprimere sentimenti ed emozioni”.
Nella foto le docenti: Alina De Caro, Carola Adamo, Giusy Caly, Rosa Pizzo, Vitalba Casano e Vita Valenti