Qualche giorno fa, il 3 dicembre scorso, durante la giornata della disabilità, anche a Marsala hanno avuto luogo alcune manifestazioni per sensibilizzare la società sul tema dell’handicap. Un nostro affezionato lettore, sensibile al tema dibattuto in quel giorno, ha partecipato in modo attivo alla seduta del Consiglio Comunale ed ha espresso alcune sue considerazioni in merito all’argomento. Alcune sue riflessioni sono state scritte nelle lettera che ha inviato alla nostra redazione e che pubblichiamo a seguire:
“Caro direttore approfitto della Vostra ospitalità per alcune riflessioni sulla seduta aperta del consiglio comunale che aveva come tema la disabilita. Tenterò di non dare un taglio personale sulle considerazioni che mi appresto a fare. Ero al consiglio comunale con pregiudizio, con l’idea che il consiglio a porte aperte sulla giornata della disabilità fosse retorico e strumentalizzato e i fatti mi hanno dato ragione. Entro nel merito. Sturiano ha lamentato un cattivo uso delle risorse disponibili citando la legge Crocetta sulla disabilità gravissima, un contributo a pioggia (a suo avviso) avallato dal direttore dell’AIAS il quale ha definito la distinzione tra le varie disabilità, odiosa. Affermazione condivisibile ma purtroppo esistente .
Come ha chiarito la dott.ssa Piccione ci sono disabilità/handicap motorie, fisiche e mentali e mi permetto una divagazione : il peggiore a mio avviso è l’ handicap di pensiero di cui la società di oggi è pervasa).
Mi permetto di citare un acronimo, il DEATH che attiene alle normali attività quotidiane : D sta per dressing, E per eating, A per ambulating T per toileting H per Hygiene, e poi ancora SHAFT .
Perdonate i tecnicismi ma dagli interlocutori mi aspettavo di più . Distinzioni stabilite dalla scienza non da me, Vittorio Alfieri, ed adottate dalla quasi totalità dei SSN. Sorvolo sull’intervento di Aldo Rodriquez che pur dicendo di non volere utilizzare l’argomento per attaccare l’amministrazione (ma lo ha fatto) voglio solo ricordare che non figura tra i firmatari della mozione di sfiducia al sindaco: misteri della fede (grillina).
Adesso non posso non entrare nel personale: l’apoteosi l’ha raggiunta la consigliera Letizia Arcara dalla quale ho dovuto sorbirmi una lezione sulla dignità. Ditemi che sono su SCHERZI A PARTE . Tutto questo per aver avuto l’ardire di criticare la scelta retorica (confermo) della data,pur avendo suggerito un data diversa proprio per evitare la retorica e la strumentalizzazione, suggerimento ottimo mi è stato detto, ma poi… L’ho detto al consiglio e lo ribadisco: siete quasi tutti autoreferenziali. Perdonamatemi la tediosita’ e la pedanteria.
Grazie per l’ascolto
Vittorio Alfieri