Un’operazione antidroga svolta nei confronti del sodalizio criminale di “Porta Nuova”, ha portato stamane all’arresto di 15 soggetti e al fermo di altri 7 sottoposti all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. L’operazione denominata “Pegasus” condotta dai carabinieri di Palermo, su richiesta della DDA di Palermo ha riguardato 22 soggetti, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Le indagini hanno accertato che Silvio Mazzucco (già condannato per estorsione aggravata dal metodo mafioso nel 2011 insieme a Francesco Paolo Lo Iacono sottoposto a fermo nell’ambito dell’operazione “Panta Rei” del dicembre 2015 nella quale figurano anche Paolo Calcagno, all’epoca reggente del mandamento Porta Nuova e Salvatore Mulè reggente della famiglia Palermo Centro) e Giovanni Rao (il cui nome emerge nell’ambito dell’operazione “Panta Rei” per le sue frequentazioni con Francesco Paolo Lo Iacono e con Salvatore Mulè) entrambi vicini alla famiglia mafiosa di “Palermo Centro” (del mandamento di Porta Nuova), sono i promotori dell’organizzazione, i quali sovraintendevano alle complesse attività di gestione e ricevevano i proventi dell’attività di spaccio. L’organizzazione, per quanto emerso dalle indagini, poteva contare su una copiosa schiera di “pusher” e “vedette” che operavano con serrate turnazioni giornaliere, in sinergia con i responsabili operativi della “piazza” ai quali spettava la custodia del denaro provento delle cessioni di stupefacente, ma soprattutto aveva la disponibilità di magazzini e garage, riconducibili ai membri dell’organizzazione, posti nelle immediate vicinanze della “piazza di spaccio”, dove poter occultare e stoccare lo stupefacente in modo tale da poterne disporre prontamente.
Con l’operazione di oggi è stata decapitata una consorteria criminale che gestiva, con meticolosa organizzazione e rigido controllo del territorio, lo spaccio della droga nel quartiere di “Ballarò”.