A partire dal prossimo martedì, 25 ottobre, e per i cinque giorni successivi la discarica di contrada Borranea a Trapani resterà chiusa per lavori di manutenzione agli impianti. Nel sito conferiscono rifiuti 24 comuni della provincia. Non è difficile prevedere che in quei giorni per le strade della provincia sarà il caos. Il rischio emergenza rifiuti è dietro l’angolo. È necessario che la regione provveda a indicare un luogo di conferimento alternativo per evitare che le strade dei comuni della provincia si riempiano di sacchetti di spazzatura che nessun mezzo di raccolta rifiuti passerà a ritirare. A rischio la salute degli stessi cittadini. Poche settimane fa, il comune di Trapani aveva vissuto giornate di tensione per un motivo simile. La discarica di Belvedere dove i mezzi del comune conferivano i rifiuti era stata gravemente danneggiata da un incendio che ne aveva impedito l’utilizzo. Gli autocompattatori che fornivano servizio in città erano stati costretti a conferire i rifiuti nella discarica di contrada Borranea, molto più distante dalla prima. Questo allungava i tempi di raccolta e conferimento e rendeva il servizio molto più lento. A questo si era aggiunta la disposizione della regione che aveva imposto, tra gli altri, al comune di Trapani di conferire il 10% in meno di rifiuti al giorno. Il cambio del sito di raccolta e l’imposizione della riduzione dei rifiuti da portare in discarica avevano creato una situazione impossibile da gestire sia dal punto di vista della raccolta che dal punto di vista igienico sanitario. I rifiuti si accumulavano per giorni ai bordi delle strade, del centro e della periferia, e i sacchetti erano alla mercé di topi, insetti e randagi che se ne cibavano. Gli incendi appiccati ai cumuli di rifiuti rendevano poi l’aria ancora più irrespirabile e la cittadinanza sempre meno comprensiva.