domenica, Novembre 17, 2024
HomeCronacaScoperta maxiserra di marijuana: arrestati 5 palermitani

Scoperta maxiserra di marijuana: arrestati 5 palermitani

L’attività investigativa, denominata “Operazione Fantasma”, condotta dagli uomini dell’Arma di Castelvetrano sotto il coordinamento della procura della repubblica di Sciacca, ha avuto inizio a seguito della  localizzare di un casolare rurale sito in c/da Fontanelle di Poggioreale (ai limiti di territorio con la provincia di Palermo) dove, da appositi servizi di osservazione, si è riscontrata la presenza di una piantagione indoor di sostanze stupefacenti. In occasione dell’arresto dei due fratelli Corte – materiali conduttori della serra – si è compreso che i due fossero solo i “conduttori” della piantagione e che era ipotizzabile che, oltre loro, vi erano altri soggetti interessati al business.

La Compagnia Carabinieri di Castelvetrano, con il supporto in fase esecutiva dei Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo,  ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Sciacca, nei confronti di 5 persone

LO PRESTI VITO

ritenute responsabili di aver concorso nella coltivazione di marijuana nella maxi-serra.

Sono stati acquisiti, dunque, grazie all’ispezione dei cellulari degli arrestati e a vari interrogatori degli stessi, elementi investigativi preziosissimi alla prosecuzione delle indagini. In primo luogo i carabinieri sono risaliti al periodo della prima installazione delle strumentazioni vivaistiche al marzo 2017; inoltre, si è compreso che i fratelli Corte avessero principalmente messo a disposizione il sito ed effettuato operazioni meramente strumentali alla conduzione della piantagione, ma che l’iniziativa fosse stata presa da altri.

Sono stati intercettati Salvatore e Stefano De Lisi,

De lisi Salvatore

Antonino Nuccio, Vito Lo Presti, (gravato da precedenti specifici in materia di stupefacenti) e il figlio Salvatore. I cinque avevano paura di essere scoperti e avevano deciso di trasferire la maxiserra altrove.

Gli arrestati si trovano ora ristretti presso la casa circondariale di Palermo Pagliarelli a disposizione dell’autorità giudiziaria innanzi alla quale dovranno rispondere del reato di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti.

LO PRESTI SALAVATORE
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

- Advertisment -

ULTIME NEWS