E’ morto Leo D’Amico, il motociclista commissario di gara al Giro d’Italia investito dal settantenne Gaetano Agozzino. D’Amico aveva 48 anni ed è stato preso in pieno dall’auto guidata da Agozzino che ha forzato una transenna che vietava il transito in una strada chiusa per consentire il passaggio delle biciclette da corsa. Lo scorso 9 maggio D’Amico aveva subito diverse fratture e un trauma cranico e dopo un intervento d’urgenza i medici lo avevano tenuto sotto coma farmacologico. Per 24 giorni l’uomo ha lottato contro la morte ma ieri le sue condizioni si sono aggravate.
Con la morte del motociclista il procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella ha modificato il capo d’imputazione a carico dell’automobilista:da lesioni colpose gravissime a omicidio stradale. L’incidente è avvenuto ad Agrigento all’inizio della quinta tappa del Giro