Assolto e rinviato a giudizio in poche ore. Non c’è pace per il sindaco di Trapani Vito Damiano che dopo essere stato assolto in appello dall’accusa di aver utilizzato impropriamente l’auto blu per fini personali, è stato rinviato a giudizio, dal GUP del Tribunale di Trapani Antonio Cavasino, per la vicenda relativa ai rifiuti. L’accusa per fatti risalenti al 2015, mossa dal pm Marco Verzera è interruzione di pubblico servizio e scaturisce da una denuncia presentata dal commissario della società d’ambito Sonia Alfano.
L’udienza per discutere della questione è stata fissata il prossimo 10 gennaio. É accusato di aver interrotto il servizio di raccolta rifiuti impedendo, con una ordinanza, agli autocompattatori di altri comuni di conferire nella discarica di Borranea. Secondo il sostituto procuratore Marco Verzera, il sindaco non avrebbe avuto il potere di emettere questa ordinanza. A denunciare quello che era successo a Borranea il commissario dell’Ato Belice Sonia Alfano. A processo insieme al primo cittadino anche il comandante della Polizia Municipale Biagio De Lio.