L’ex Chiesa Sant’Antonio Abate di via XI Maggio, ospita l’evento “Pensare Sostenibile”, una due giorni organizzata dall’associazione Marsala Creativa guidata da Marina Ingrassia, dal 6 al 7 giugno 2024.
Giovedì 6, alle 16.30, verrà inaugurata la mostra artigianale sartoriale con le nuove creazioni realizzate dal gruppo di donne che fanno parte del laboratorio di manifattura, di riciclo e recupero di tessuti di pregio, forniti dall’azienda tessile umbra Lamberto Losani Cashmere. Giacoma, Bet, Enza, Rosa, hanno saputo creare condizioni affinché il laboratorio sartoriale diventasse un luogo umano e professionalmente ricco e creativo.
Venerdì 7 invece, dalle ore 16.45, si svolgerà il workshop “Aperitivo Sostenibile”, un ‘cocktail’ di tematiche ambientali e buone pratiche in vari campi, condotto dal gruppo di co-progettazione e comunità creativa “La Città che Vorrei”. Per l’occasione interverranno:
- Marina Ingrassia (Marsala Creativa) sul tema “Il riciclo dei materiali nell’artigianato tessile”;
- Francesca De Luca (agronomo, FareAmbiente Alcamo) su “Incidenza di un efficace piano di recupero dei materiali sulla conservazione e tutela della biodiversità”;
- Roberta Urso (responsabile PR e Comunicazione di Cantine Settesoli, Menfi) su “Buone pratiche di sostenibilità nella produzione di Cantine Settesoli”;
- Marco Catalano (Sustainability Project Manager Sarco S.r.l.) sul tema “L’economia circolare del vetro in Sicilia”;
- Giovanni Di Girolamo (ingegnere Enea) su “La manifattura sostenibile come strumento di sviluppo del territorio”;
- Diego Maggio (Paladini di Sicilia) su “Le inadempienze italiane alle direttive europee in materia ambientale”.
Alle 18.30 inizierà una tavola rotonda sulle “Opportunità di collaborazione e sinergie per lo sviluppo del territorio”, moderata dalla giornalista Claudia Marchetti. Risorse naturali, scarti e rifiuti possono diventare risorse per lo sviluppo del territorio? Produzione sostenibile, buone pratiche di riciclo, recupero, riutilizzo e trattamento di materiali devono integrarsi con stili di vita più sostenibili e con una strategia di valorizzazione delle risorse locali e di tutela ambientale. Regolamenti UE, processi gestionali, tecnologici ed artigianali sono alla base di un modello di produzione sostenibile, a vantaggio dell’autonomia e degli ecosistemi locali, come nel caso dei prodotti a km-zero. Di tutto questo ed altro si parlerà durante la tavola rotonda.
Al termine dell’iniziativa – che vede il patrocinio di Ferpi, Federazione Relazioni Pubbliche Italiana – un aperitivo verrà offerto al pubblico presente.