“Dopo l’ennesima seduta con ripetuti attacchi e insulti da parte di alcuni consiglieri comunali, ai quali la presidente Emanuela Serra non ha ritenuto di porre alcun freno, ho deciso oggi di abbandonare l’aula consiliare. È da molti mesi che i lavori del Consiglio comunale sono caratterizzati da un forte degrado del linguaggio, dei contenuti e dei metodi di gestione, sino al voto che ha portato, dopo quattro sedute appositamente convocate, alla decadenza della consigliera Giuseppina Salerno, con la decisione del Consiglio subito sospesa dal Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia. Come se ciò non fosse bastato, si è deciso di ritornare sul tema per imporre la costituzione del Comune, a sostegno della decisione del Consiglio, avverso il ricorso della consigliera Salerno. Ciò in violazione del testo unico sugli Enti Locali e del regolamento del Consiglio comunale che assegna al sindaco, su esclusivo mandato della Giunta e sentito il parere degli uffici, il potere di costituirsi in giudizio. L’opposizione continua a fare scempio delle regole e delle norme statutarie, con l’unico obiettivo di attaccare l’Amministrazione. Con la stagione estiva già avviata e l’organizzazione dei servizi in corso c’è chi pensa solo a manovre politiche, di palazzo e di basso livello, non avendo i numeri in Consiglio per sfiduciare il sindaco. Se un Consiglio comunale andava convocato d’urgenza, lo si doveva fare per discutere dell’inchiesta che ha portato Favignana alla ribalta nazionale per il livello di infiltrazioni mafiose e corruzione. Invece su questo tema si è levata solo la voce del sindaco e dell’Amministrazione, nel silenzio assordante di tutti i partiti e del Consiglio comunale. Per quanto ci riguarda, andremo avanti per dare risposte ai cittadini nel rispetto della trasparenza e della legalità”.