“Trovo positivo che il governo regionale con un proprio Ddl intervenga sulle procedure di progressione del contratto collettivo regionale per il personale non dirigenziale della Regione siciliana, prevedendo che il 50% delle posizioni disponibili sia riservato al personale in possesso del titolo di studio necessario per l’accesso alla categoria superiore e con esperienza almeno decennale nella qualifica immediatamente inferiore. Questa norma di equità permetterà al personale con i requisiti necessari di progredire professionalmente e contrattualmente potendo continuare a dare un contributo importante per il futuro della amministrazione regionale. In aula difenderò il testo che è garanzia di un diritto e di una meritocrazia che devono essere riconosciute”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato regionale della Lega e questore dell’Assemblea regionale siciliana.