Bandi esterni per direttori di Parchi archeologici e musei, concorso per professionisti della cultura e apertura dei “siti minori” alla gestione di privati: alcune delle proposte avanzate da Articolo 9 all’incontro di Agrigento
Un bando internazionale aperto anche alle professionalità e competenze esterne all’Amministrazione regionale dei Bb.Cc per la direzione dei parchi archeologici e dei musei regionali; l’avvio della procedura per un grande concorso regionale che possa riorganizzare e incrementare i ruoli dei beni culturali sopperendo alla grave carenza di dirigenti con professionalità specifiche (archeologi, storici dell’arte, bibliotecari, restauratori ecc.); l’approvazione di una nuova disciplina per devolvere ai comuni, alle associazioni e alle imprese culturali la gestione di quei siti regionali “minori” non sufficientemente valorizzati o tenuti chiusi; il rilancio del ruolo del Consiglio regionale dei Beni Culturali; la nascita di una rete dei teatri antichi di Sicilia, che metta insieme e valorizzi i festival e gli artisti; il riconoscimento e la valorizzazione della professionalità dei funzionari dei beni culturali; il riconoscimento attraverso un Albo di quei professionisti che hanno svolto la loro attività e maturato la loro esperienza, a qualsiasi titolo, nell’ambito dell’Amministrazione regionale dei Beni Culturali.
Sono alcune delle proposte avanzate da “Articolo 9” nel corso dell’incontro intitolato “Pensare Cultura! Prospettive, idee e proposte per la Sicilia” che si è svolto sabato 6 aprile, al Museo Archeologico Griffo, nel Parco Archeologico della Valle dei Templi, ad Agrigento.
“Riteniamo che la Cultura possa e debba essere il principale biglietto da visita della Sicilia e diventi un attrattore anche economico per la crescita dei territori – sottolineano da Articolo 9 – ma perché questo sia possibile e il binomio “Sicilia-bellezza” si riempia di contenuti operativi, occorre una strategia di lungo periodo che valorizzi i luoghi, le professioni della cultura, le competenze e le idee. Il nostro intento è di offrire una prospettiva per una narrazione nuova della Sicilia ed è per questo, che abbiamo voluto avviare questa riflessione, auspicando che possa trovare nelle amministrazioni interlocutori sensibili e pronti ad ascoltare il nostro contributo di idee”.
Molto partecipata e ricca di spunti la manifestazione, a cui ha portato il proprio saluto il Sindaco di Agrigento, Franco Micciché, e alla quale hanno preso parte Fabio Granata, assessore alla Cultura della Città di Siracusa e già assessore regionale dei Beni Culturali nella XII e XIII legislatura; Alberto Samonà, scrittore, giornalista, membro del Cda del Parco Archeologico del Colosseo, già assessore regionale dei Beni Culturali e Identità Siciliana nella scorsa legislatura; Giuseppe Parello, Commissario straordinario del Parco della Valle dei Templi; il responsabile del Museo Griffo, Giuseppe Avenia; Michele Benfari, già Soprintendente dei Beni Culturali di Agrigento; Guido Meli, architetto, referente del Dipartimento Regionale Beni Culturali e Identità Siciliana per la Legge 77/2006 e tematiche Unesco; Federica Salvo, direttrice del Giardino della Kolymbethra; Carmelo Bennardo, direttore del Parco archeologico di Siracusa.