Da tre anni il Comune di Belpasso “perde” i finanziamenti per il Piano urbanistico generale (PUG). E sapete perché? Primo, fino a giugno scorso non avevano elaborato un apposito impegno di spesa e, secondo, non hanno mai revocato la vecchia ed inutile procedura del 2017.
Quest’ultimo ostacolo, ancorato alla normativa del piano regolatore degli anni ’70, impedisce al nostro Comune di percepire i fondi della riforma del 2020.
Nonostante le sollecitazioni del M5S di Belpasso, l’Amministrazione comunale non ha ancora riunito il Consiglio comunale per riavviare il procedimento per il PUG.
I caputiani mostravano sicurezza lo scorso dicembre, quando, in fase di redazione di bilancio, rigettavano la proposta dell’attuale opposizione
consiliare di inserire le somme per la pianificazione urbanistica. Nella seduta consiliare del 6.12.23, dichiaravano: “il Pug, noi abbiamo certezza che a gennaio uscirà nuovamente l’avviso della regione siciliana e quindi possiamo partecipare già a gennaio o febbraio nuovamente al finanziamento per le spese di progettazione del Pug”.
Poi, per pararsi il colpo, chiarivano: “noi lo sappiamo che il prossimo anno ci sarà nuovamente quella misura, ce l’hanno detto, se uscirà bene (…), se nel 2024 non uscirà, programmeremo noi le risorse per il Pug. Sono delle scelte politiche, non c’è nulla per cui scandalizzarsi”.
Visto che non c’è niente per cui scandalizzarsi, ve lo diciamo noi: nella finanziaria 2024, il Governo Schifani non ha messo nemmeno 1 euro per la programmazione urbanistica dei comuni siciliani.
Fratelli d’Italia governa sia Belpasso che il vertice dell’assessorato regionale urbanistica, eppure sembrano vivere su mondi lontani. Nessun bando per il pug è uscito a gennaio, né a febbraio. E, salvo novità dell’ultima ora, Belpasso potrebbe rimanere a bocca asciutta per il quarto anno consecutivo.
Ma, come si dice, ogni promessa è un debito. Ci aspettiamo che l’amministrazione Caputo metta mano al portafoglio. Il Presidente del consiglio comunale convochi il consiglio per annullare la procedura del 2017, non si sa mai che, in fase di variazione di bilancio regionale, i comuni come Belpasso non vengano soccorsi dai deputati regionali del M5S, loro sì pronti a dare risposte sulla pianificazione urbanistica.
Quest’anno Belpasso raggiungerà il traguardo ragguardevole di 21 anni da quando sono decaduti i vincoli del Piano regolatore. Papale, Caputo e Motta, succedutisi dal 2002 ad oggi hanno o no qualche responsabilità?