Il Gruppo LiberEgadi chiede immediati chiarimenti a Forgione sulle accuse diffamatorie del suo comunicato contro la mozione di sfiducia a suo carico

Sono gravi le dichiarazioni odierne del Sindaco Francesco Forgione. Accuse precise per motivare la mozione di sfiducia a suo carico. Qualcuno muoverebbe da chissà dove, a dire del sindaco, le fila di questa operazione per mettere le mani sugli appalti che partiranno. Qualcuno ha interessi personali. Ma qualcuno chi? Lo dica l’ex presidente della commissione parlamentare antimafia. Lo dica chiaramente facendone nome e cognome perché noi del gruppo LiberEgadi, pretendiamo di saperlo e se è il caso…che il sindaco denunci ciò che sa. Per quanto ci riguarda la mozione ha ben altre cause imputabili alla sua fallimentare azione amministrativa. Il Pnrr è un piano nazionale che investe l’intera penisola italiana…ma non ci risulta che ci siano altri sindaci sfiduciati perché qualche Deus ex machina vuole mettere le mani sugli appalti. È singolare la sua versione dei fatti.Il sindaco peraltro ha confuso il suo ruolo di amministratore locale, con quello di un alto funzionario per l’esecuzione del Pnrr. Avrebbe forse preferito non avere oppositori? Avrebbe preferito che anche noi ci dimettessimo come altri consiglieri e assessori della sua maggioranza hanno fatto? La democrazia prevede un confronto costante con le idee altrui. Ma evidentemente lui non tollera confronti con nessuno. Ne è prova il suo incomprensibile riferimento all’opinione di una consigliera sul nuovo porto. Ha paura anche di una innocua opinione?  Occorre tornare coi piedi per terra. E soprattutto bisogna affrontare la realtà ammettendo le proprie responsabilità nel non aver saputo in alcun modo creare consenso applicando quanto promesso in campagna elettorale. Faccia i nomi di chi ha interessi personali. Noi lo vogliamo sapere subito.