domenica, Novembre 24, 2024
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Cantine Ermes investe nell’Oltrepò Pavese

Cantine Ermes è sempre più una realtà multiregionale per il vino di qualità in Italia. Il suo processo di sviluppo e crescita è fondato sul valore dei territori in cui investe, per storicità e identità enologica degli stessi. Dopo aver inanellato fusioni e acquisti in Veneto, Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo e, ovviamente Sicilia (da cui è partito tutto, nel 1998), ora sbarca in Lombardia, nell’area della DOC dell’Oltrepò Pavese. Cantine Ermes, infatti, si è aggiudicata all’incanto il patrimonio strutturale e tecnologico della Cantina Sociale di Canneto di Campo Noce a Canneto Pavese (PV), con l’intento di rilanciarne l’attività nell’immediato futuro.

Cantine Ermes, Società Cooperativa agricola, è oggi la realtà multiregionale con il più alto numero di ettari vitati nel paese, record che detiene anche per le produzioni a regime di agricoltura biologica.  Tra le cinque regioni produttive in cui insiste, sviluppa il coinvolgimento di 2.513 soci conferitori per una superficie complessiva in produzione superiore ai 13.600 ettari (vendemmia 2022). Un modello di verticalizzazione regionale, centrato sul valore viticolo ed enologico espresso da quei territori e dalle varietà e denominazioni che meglio possono performare sui mercati di tutto il mondo. 

Il rispetto dei diversi territori e delle loro specificità è, da sempre, il tratto distintivo di Cantine Ermes affermando, in ciascuna delle aree in cui opera, un approccio di tutela e valorizzazione dell’esistente a 360 gradi, sia per strutture e dotazioni strumentali, che – soprattutto – per il capitale umano.

La graduale crescita di Cantine Ermes in più regioni – spiega Rosario Di Maria, Presidente di Cantine Ermes –. Il frutto di un lavoro costante di ricerca di territori coerenti con il progetto originale che caratterizza la nostra cooperativa. A contare nella nostra mission aziendale, sono il potenziale identitario espresso dai territori in cui abbiamo investito e continuiamo ad investire, e la capacità di quei vini di competere sui mercati più importanti per il vino italiano. Buona parte degli stabilimenti acquisiti da Cantine Ermes negli anni, sono stati frutto di fusioni per incorporazione, ridando energia e prospettive a cantine sociali rappresentative di quei territori, senza disperderne il patrimonio umano e sociale. Il nostro Progetto cooperativistico si fonda su due cardini fondamentali: fiducia e rispetto”. Un comune sentire che fa la differenza per il Presidente Rosario Di Maria che ci tiene a sottolineare:“Rispetto dei nostri soci viticoltori che sposano il progetto, rispetto delle peculiarità distintive di questi territori. Fiducia, quella che giorno dopo giorno, siamo riusciti a generare e, oggi, è riuscita a sconfiggere i pregiudizi che affronta una cantina siciliana quando si presenta in altre regioni. Con Ermes il percorso si è rovesciato: è il sud che investe nel nord”.

L’interesse per l’Oltrepò Pavese, è scaturito da una attenta analisi di mercato, tanto da aver indotto Cantine Ermes a presentare ieri un’offerta per l’acquisizione dello stabilimento produttivo e del marchio, nella consapevolezza che il percorso di rilancio dovrà partire dal coinvolgimento dei soci della Cantina di Canneto. “Con le buone pratiche di una condivisione di obiettivi e lavoro, siamo certi di ricostruire una realtà sana e competitiva nel vino di qualità, che sia nuova nello spirito ma, al contempo, capace di valorizzare le proprie radici, come avvenuto nelle altre regioni”.

Per Cantine Ermes il dialogo e le sinergie con le altre strutture cooperativistiche dell’Oltrepò sarà fondamentale per il suo rilancio. L’interesse di Cantine Ermes nei confronti di Cantina di Canneto era già trapelato nelle scorse settimane, suscitando un acceso dibattito a cui il tempo e l’operatività di Cantine Ermes potranno da oggi in poi dare le giuste risposte. 

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