Ha preso il via il 18 gennaio la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, l’iniziativa internazionale annuale di preghiera ecumenica che vede le diverse confessioni del cristianesimo impegnate a ristabilire la piena comunione tra i fedeli di Cristo. In tale occasione, il Centro “Sant’Óscar Romero” ha organizzato a Capo d’Orlando un incontro interconfessionale, in programma nel pomeriggio di lunedì 22 gennaio, a partire dalle ore 16,45 presso l’aula consiliare “Falcone e Borsellino” di Palazzo Europa, sede del Municipio. Durante l’evento sarà premiato Sua Grazia il Molto Reverendo Dr. Damien Mead, vescovo ordinario della Diocesi del Regno Unito della Chiesa Cattolica Anglicana e XXV Lord del Maniero di Eastbourne Medsey, che riceverà una una medaglia ecumenica dedicata a Sant’Óscar Romero, il “vescovo dei poveri” ucciso nel 1980 dai fascisti salvadoregni. Il premio è motivato dall’impegno del presule britannico nella difesa della fede degli Apostoli e per l’unità dei cristiani, nonché dalla considerazione da lui dimostrata nei confronti della cultura siciliana e mediterranea. Inoltre, il riconoscimento è legato al suo importante lavoro secolare come presidente e cofondatore di “Credo Care Ltd”, la principale agenzia di affidamento minorile del Regno Unito, specializzata nella cura di bambini e minori disabili. Da alcuni anni esiste un gemellaggio tra le parrocchie di Capo d’Orlando e la Procattedrale di Sant’Agostino di Canterbury in cui serve il vescovo Mead, nel Sud-Est dell’Inghilterra. Il Centro “Sant’Óscar Romero”, in prima linea nell’ecumenismo e legato al movimento esperantista, sarà rappresentato durante la cerimonia dal docente universitario Antonio Matasso, presidente dell’Associazione Esperanto Nebrodi e da sempre promotore di iniziative per l’amicizia tra i popoli, oltre che attivo nel sostegno al popolo ucraino, da due anni vittima dei crimini e dei massacri perpatrati dal regime russo.