“Una piaga sociale dilagante che ha la prevenzione come rimedio principale insieme ad un approccio a 360 gradi. Siamo riusciti ad inserire e far approvare in questa finanziaria regionale un emendamento che prevede lo stanziamento di un milione di euro del bilancio regionale alle aziende sanitarie provinciali per il contrasto e la prevenzione al fenomeno”.
A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Roberta Schillaci, firmataria dell’emendamento, insieme all’Intergruppo composto da altri deputati di opposizione dell’ARS, che prevede uno stanziamento da parte della Regione per il contrasto al fenomeno del consumo di crack.
“Da mesi – spiega Schillaci – ascoltiamo tra le famiglie e le associazioni, tra le quali ‘La casa di Giulio’ di Francesco Zavatteri che, dopo la morte del figlio, è in prima linea sul tragico fenomeno dell’uso di questa droga. Abbiamo già incardinato anche un disegno di legge che, se approvato, potrebbe essere davvero un mezzo più completo per contrastare il fenomeno, che parte dal basso con il contributo per l’appunto delle famiglie, delle associazioni, dell’università con in testa la professoressa Clelia Bartoli del Dipartimento di Giurisprudenza di UniPa e dai suoi studenti e che aspetta solo il disco verde della Regione. Un’iniziativa legislativa che, per intenderci, comprenderebbe anche l’intervento sanitario con ricovero nei casi più gravi. Al momento quindi ci accontentiamo dell’emendamento alla finanziaria che in ogni caso, rappresenta un primo passo concreto verso il contrasto a questo fenomeno, purtroppo sempre più dilagante, che rende gli assuntori come dei veri e propri zombie e sul quale non vi sono rimedi farmaceutici come ad esempio il Metadone utilizzato con altri tipi di dipendenze da stupefacenti. Dobbiamo fare tanta comunicazione e informazione a partire dalle scuole e supportare le famiglie. Siamo certamente soddisfatti dell’attenzione che il governo regionale ha posto alle nostre sollecitazioni ma si tratta a nostro avviso del solo primo passo” – conclude Schillaci.