martedì, Novembre 19, 2024
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“Le Lacrime di Geremia”: un capolavoro emotivo e attuale al Luglio Musicale Trapanese

Al Luglio Musicale Trapanese è andata in scena, al Teatro Pardo di Trapani, “Le lacrime di Geremia”, un’opera da camera di Carlo Galante, con la regia di Maria Paola Viano .

L’opera, che ha affascinato il pubblico e le scuole, ha sapientemente intrecciato le antiche lamentazioni del profeta Geremia con le moderne storie di “esiliati”, delineate dallo scrittore Andrea Kerbaker. Le quattro vicende contemporanee, che esplorano temi di perdita e alienazione, hanno portato alla luce la risonanza attuale delle parole di Geremia, come sottolineato da Walter Roccaro, direttore artistico del Luglio Musicale Trapanese.

In scena, il migrante che lotta nella disperazione del naufragio sulla rotta verso l’Italia, l’architetto brasiliano che vive il declino della ragione in una clinica psichiatrica, l’aristocratico londinese che denuncia la scomparsa della sua giovane e bellissima nipote broker in carriera improvvisamente licenziata, il pompiere scampato all’attentato alle Torri Gemelle grazie al cambio turno richiestogli dal collega e che vive un profondo senso di colpa per essere sopravvissuto ai suoi amici. Impervi itinerari nell’anima dell’uomo contemporaneo, dunque, narrati con un’analisi lucida e tagliente ma che lascia anche spazio allo spettatore per immaginare finali rivolti verso la luce e la speranza.

Il melos dell’opera, affidato alle voci di Valentina Bilancione e Silvia Regazzo che cantavano parti del testo biblico, è stato abilmente intervallato dalle “lamentazioni” moderne recitate dall’attore Giuseppe Amato. La musica di Carlo Galante ha dato – grazie anche all’accurata esecuzione dell’ensemble dell’Ente diretto da Mirco Reina – linfa vitale alle intonazioni drammatiche, adattandosi al tono delle antiche lamentazioni e alle moderne storie.

La regista Maria Paola Viano, attraverso la scenografia minimalista basata su materiali di riciclo e le luci di Giuseppe Saccaro, ha efficacemente espresso il disastro narrato nel testo biblico e il travaglio interiore dei protagonisti, simboleggiato dalle tre colonne erose presenti in scena.

“Le lacrime di Geremia” ha offerto al pubblico un’esperienza emotiva molto forte, sapendo realizzare una sintesi artistica compiuta, elegante e pregna di significati valoriali.

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