Si terrà martedì 5 dicembre – e si replicherà in primavera per la cittadinanza e per i soci dell’associazione Vivere Erice, con la quale l’Istituto Superiore ‘Florio’ ha collaborato – il progetto di orientamento e continuità didattica del Liceo economico – sociale della comunicazione enogastronomica, con sede a Erice Centro Storico denominato “Illustri voci ericine. La Macchina del tempo”.
Si tratta di una passeggiata (tra Porta Trapani, via Vittorio Emanuele, Polo museale Cordici, Biblioteca, Convitto, Quartiere spagnolo) lungo la quale alunne e alunni del Liceo interpreteranno alcune delle illustri voci ericine. L’aspirazione è quella di suscitare curiosità e interesse tra i piccoli alunni delle scuole medie del territorio ericino e trapanese.
Gli alunni destinatari sono quelli di scuola secondaria di primo grado (classi seconde e terze) e i docenti coinvolti sono Manuel Martinez, Rosa Letizia Igea La Commare, Lorj Corso, Rosa Simeti e Andrea Adamo e le discipline interessate Lettere, Storia, Geografia, Storia dell’arte, Lingue straniere, Scienze umane, Laboratorio sensoriale.
Il progetto di continuità vedrà gli alunni impegnati nello studio di alcuni dei personaggi storici più illustri della città di Erice, in linea con quanto prevedono gli studi del Liceo della comunicazione della cultura enogastronomica – Scienze Umane, opzione economico sociale, e del territorio, inteso come Patrimonio sia materiale che immateriale.
Il progetto si svolgerà dalle ore 9.30 alle ore 13.30 e dalle 15,30 alle 18,30. La mattina per gli alunni della scuola secondaria inferiore, mentre nella primavera 2024 ci sarà una replica per la cittadinanza e i soci dell’associazione Vivere Erice. Nella prima fase di attività, di natura esplorativo conoscitiva, alunne e alunni della scuola secondaria inferiore visiteranno il borgo di Erice, muovendosi per tappe (passeggiata conoscitiva dei luoghi associati ai personaggi del passato), dove incontreranno gli studenti del ‘Florio’ che impersoneranno le illustri voci ericine.
La passeggiata prevede anche ulteriori tappe “nel presente”, presso ristoratori ed esercenti del Comune della vetta, cui porre domande, sulle antiche tradizioni dell’enogastronomia dell’agro ericino. Dalle suggestioni emerse, i piccoli visitatori elaboreranno una restituzione che sarà concordata con i docenti delle scuole secondarie inferiori. Il progetto rientra nell’ambito del “Laboratorio di comunicazione delle identità territoriali”, che nasce con l’intento di valorizzare le risorse locali attraverso la narrazione del patrimonio culturale e le particolarità del territorio. Obiettivo principale è promuovere la conoscenza della storia locale e del territorio di appartenenza, sviluppare una visione “multidisciplinare” dell’evento formativo, specialmente riguardo al dato storico, geografico e artistico, sviluppare una coscienza del sé, rispondendo a un bisogno di appartenenza, sensibilizzare gli alunni verso il patrimonio culturale materiale e immateriale e promuovere una didattica laboratoriale con l’acquisizione di particolari competenze per far comprendere contestualmente l’importanza della “metodologia della ricerca”.
Il materiale prodotto, anche testuale, e l’eventuale documentazione fotografica, realizzata da alunne e alunni di tutte le scuole secondarie di primo grado aderenti al progetto, confluiranno in una mostra di pannelli didattico illustrativi, che saranno esposti nel mese di gennaio nei locali del convitto San Carlo e dell’ex Hotel Igea.
“Gli incontri – dice la Dirigente Scolastica, Pina Mandina – si svolgeranno sotto forma dialogica, con la modalità dell’intervista. Le domande e le risposte saranno contestualizzate nell’attualità, ovvero gli illustri personaggi del passato saranno chiamati a rispondere su tematiche e situazioni del momento presente, confrontandosi con la modernità e uscendo da quelle che possono essere le semplici notizie biografiche, rivolte al passato in maniera unidirezionale”.
Referenti del progetto sono la professoressa Rosellina La Commare e il professor Manuel Martinez.