“Un sogno civile, in un tempo di complessità e di crisi”
Sostenuto da 16 associazioni si svolgerà presso il Gonzaga Campus
Promuovere un confronto costruttivo per generare azioni sociali e politiche concrete inrisposta ai bisogni del Paese. E’ questo l’obiettivo dei temi che saranno al centro del IV Forum Nazionale di Etica Civile a Palermo in programma sabato 18 e domenica 19 novembre.
Ripensare la politica, Mediterraneo luogo di incontro tra culture, Dialogo tra generazioni e Pace in terra e pace fra gli uomini. Sono i temi dei tavoli di dialogo del Forum Nazionale di Etica Civile, sostenuto da una rete di 16 associazioni della società civile. Tutti i partecipanti al Forum contribuiranno alla realizzazione di un documento – manifesto finale che sarà presentato domenica 19 novembre.
L’evento si svolgerà a Palermo, presso il Gonzaga Campus.
L’obiettivo sarà creare uno spazio interculturale e intergenerazionale di cittadinanza attiva, nel quale confrontarsi su buone pratiche di etica civile. La città è il luogo dell’incontro, dello scambio ma, potenzialmente, anche del conflitto. Ripensare la città come spazio di dialogo significa gettare le basi per costruire un tessuto sociale capace di affrontare le sfide di oggi.
Il Forum si articolerà in tre momenti di dialogo. Sabato mattina il tema sarà il Dialogo Civile per ripensare la politica. Sabato pomeriggio sarà dedicato al Dialogo tra le Generazioni. Domenica, infine, sarà la volta del Dialogo Mediterraneo.
“Etica civile significa provare a ritessere – afferma Simone Morandini, coordinatore del Forum di Etica Civile – quelle relazioni che stanno al cuore della convivenza delle nostre città. Le città, intese sia nella loro concretezza locale che in quella più ampia del nostro Paese e ancora più grande del Mediterraneo e del globo terrestre. Riflettere sulla città in un contesto di dialogo significa riconoscere che c’è bisogno della convergenza di molte voci per una città come luogo plurale, luogo di incontro tra le diversità per la costruzione del bene comune. La città nasce solo da un dialogo costante tra coloro che operano con poteri decisionali e coloro che la abitano, vivendola nel quotidiano. Una parte molto significativa sarà pure lo spazio dedicato alla voce dei giovani che ci stimolano a guardare il presente con gli occhi del futuro”.
“Palermo richiama l’orizzonte mediterraneo come scenario di pace; uno spazio denso di parole di pace anche se, purtroppo oggi, scenario di violenza, tra Europa, Africa e Medio Oriente – afferma p. Gianni Notari, presidente dell’Istituto Pedro Arrupe -. Abbiamo scelto quattro temi su cui partiranno i tavoli di dialogo perchè desideriamo avviare un confronto costruttivo e partecipativo. Tra i temi, abbiamo la dimensione ecologica intesa non soltanto come ricerca di pace tra gli uomini ma anche con la terra. C’è, inoltre, uno spazio dedicato alla politicaaffinchè questa possa essere concretamente al servizio delle persone e dei loro bisogni lontano da logiche autoreferenziali. Il Mediterraneo si pone come nuova variabile geopolitica che, oggi, sta vivendo una profonda trasformazione. Il nostro impegno è, allora, quello di favorire una società generativa che, lontano da individualismi e interessi di parte, ha a cuore la crescita di prospettive future per i giovani. C’è bisogno di confrontarsi e collegarsi per sognare un territorio e un Paese che sia ben altro rispetto alle linee di tendenza che si stanno affermando”.
Sabato mattina, dopo i saluti del sindaco di Palermo Roberto Lagalla e dell’arcivescovo Corrado Lorefice, interverrà con l’argomento “Per abitare la polis” Antonio Autiero, presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Lanza. Dopo l’introduzione dei lavori sui dieci anni di cammino del Forum con Simone Morandini, nell’ambito del Dialogo Civile, Debora Spini (docente di filosofia politica e sociale, New York University in Florence) parlerà su “ripensare la politica” .
Sabato pomeriggio, invece, su “Un dialogo civile: lo sguardo dei giovani!” Alessandro Galassi(documentarista e filmmaker) intervisterà Allegra Tonnarini (FUCI),Marco Modugno (Fridays For Future), Veronica Atitsogbe (Consigliera comunale di Verona e fondatrice dell’associazione Afroveronesii) e Alessandro Chines (Politeia Palermo). Domenica mattina, infine, su “Un dialogo mediterraneo” per “La città e la terra”interverranno Grammenos Mastrojeni (vice segretario generale Unione per il Mediterraneo) e per “Pace, tra fedi e culture” Sihem Djebbi, docente di Scienze politiche all’Università di Parigi XIII-Sorbonne.
Il Coordinamento del Forum di Etica Civile è composto da: Azione Cattolica Italiana, Aggiornamenti Sociali, Centro Bruno Longo, Centro Internazionale studenti Giorgio La Pira, Cercasi un fine, FOCSIV, Fondazione Finanza Etica, Fondazione Lanza, FUCI, Incontri, Istituto di Formazione Politica Pedro Arrupe, Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale, Movimento Eucaristico Giovanile, Opera per la Gioventù Giorgio La Pira, Sapereambiente. Gonzaga Campus.