“Il servizio di psicologia delle cure primarie e lo psicologo delle cure primarie” è il tema dell’incontro che si terrà a Catania, negli spazi della Dogana in via Cardinale Dusmet 2venerdì 10 novembre alle 17:00.
Organizzato e promosso dal gruppo “Agire per l’Ordine”, Federazione Italiana Psicologi e A.U.P.I. (Associazione Unitaria Psicologi) Sicilia, l’evento vedrà la presenza del parlamentare regionale Giuseppe Zitelli, segretario della Commissione Salute, Servizi sociali e sanitari e primo firmatario del disegno di legge, di recente approvato all’unanimità, che ha istituito ufficialmente in Sicilia la figura dello psicologo delle cure primarie all’interno del Sistema Sanitario Regionale.
L’onorevole è l’autore del testo base che, lungo l’iter parlamentare, si è arricchito delle integrazioni e degli emendamenti proposti da altri deputati.
Un traguardo reso possibile dalla collaborazione tra i rappresentanti delle forze politiche e le organizzazioni che rappresentano la categoria degli psicologi.
Grazie all’approvazione del disegno di legge, avvenuta in Aula lo scorso 17 ottobre, i cittadini siciliani potranno accedere alle prestazioni psicologiche attraverso un’integrazione concreta e reale tra medicina generale, pediatri di libera scelta e psicologi delle cure primarie.
Nello specifico, sono previsti due psicologi ogni cinquantamila abitanti e per ciascuno dei cinquantacinque Distretti sanitari dell’isola.
L’incontro, dunque, rappresenta un’importante occasione per fare il punto della situazione sul ruolo che la psicologia delle cure primarie avrà all’interno del Servizio Sanitario Regionale, ma anche per approfondire le modalità con cui la legge sarà implementata all’interno delle Aziende Sanitarie.
“Un momento di riflessione con la comunità professionale degli psicologi – osserva Giuseppe Zitelli – certamente utile per affrontare temi come la cultura della prevenzione, la qualità della vita e la salute mentale: in tal senso, la legge rappresenta un decisivo cambio di passo in termini di benessere dei cittadini, con tutte le carte in regola per diventare un modello di buona sanità da esportare anche in altre regioni italiane”.
“Ringrazio l’A.U.P.I. – conclude il parlamentare – per il supporto e la piena collaborazione forniti durante il lungo iter parlamentare, soprattutto in merito all’elaborazione della parte tecnica della legge”.