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Palermo fra i Comuni della rete LgNet2, il progetto che promuove le politiche di inclusione delle città

L’iniziativa che coinvolge 16 Comuni in tutta Italia, finanziata con le risorse europee del Fondo FAMI 2014-2020, è coordinata dal Ministero dell’Interno in collaborazione con Anci, l’Associazione dei Comuni Italiani, ed è volta a promuovere e diffondere la cultura dell’accoglienza, dell’integrazione e della cittadinanza

Nella città di Palermo, in particolare, attivati un Polo “one stop shop” di presa in carico socio sanitaria e uno spazio dedicato a mamme, adolescenti e mamme con bambini, con laboratori di informatica, sartoria, ballo, cittadinanza attiva, supporto scolastico per gli adolescenti e benessere mentale, per complessivi 200 beneficiari

Palermo, 3 novembre 2023– Intercettare i migranti in condizione di particolare vulnerabilità ed emarginazione sociale che vivono nelle nostre città e favorirne la presa in carico. È questo l’obiettivo del progetto “LgNet2 – Rete dei Comuni per una rapida risposta e servizi per l’inclusione d’emergenza in aree urbane svantaggiate”, finanziato con le risorse europee del Fondo FAMI 2014-2020, e coordinato dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione in collaborazione con Anci, l’Associazione dei Comuni Italiani, e Cittalia, la Fondazione Anci dedicata a promuovere e diffondere la cultura dell’accoglienza, dell’integrazione e della cittadinanza. Tra i 16 Comuni coinvolti nella rete di LgNet2, anche Palermo. I risultati delle attività sviluppate grazie al progetto saranno presto presentati attraverso una serie di video pillole e un vero e proprio docufilm, che racconteranno – attraverso le voci, le immagini, le testimonianze delle persone coinvolte – le attività sostenute e rese possibili nelle singole città.

Il progetto LgNet2 si focalizza nel sostegno ad attività in tre ambiti di azione: progetti di impegno civico, presa in carico (one stop shop e unità mobili), housing e inclusione abitativa. Scopo quello di affrontare e risolvere i fenomeni emergenziali originati dalla presenza, sul territorio nazionale, di migranti non ancora del tutto integrati da un punto di vista abitativo, lavorativo e sociale.

Gli interventi vengono portati avanti sui territori da una rete di 16 città italianecaratterizzate da una significativa presenza di migranti in condizione di particolare vulnerabilità ed emarginazione sociale: Bologna, Caserta, Firenze, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Roma, Sassari, Taranto, Torino, Trieste e Bolzano rappresentata dall’Azienda Servizi Sociali Bolzano.

L’adesione al progetto del Comune di Palermo ha reso possibile sviluppare attività su più fronti nell’ambito di un obiettivo di presa in carico. Il progetto ha mirato in particolare al rafforzamento dei servizi presenti sul territorio nell’ottica della razionalizzazione degli interventi socio-sanitari e all’attivazione di laboratori per l’acquisizione di competenze attraverso metodologie innovative.

È stato quindi sviluppato un Polo “one stop shop” di presa in carico socio sanitaria per l’accoglienza e il trattamento delle situazioni di fragilità sanitaria che non trovano rapide risposte nel sistema sanitario pubblico.

È stato inoltre attivato presso il Centro Penc lo spazio al femminile “Safe Space”, dedicato a mamme, adolescenti e mamme con bambini, nell’ambito del quale sono stati attivati diversi laboratori, ovvero quelli di informatica, sartoria, ballo, cittadinanza attiva, supporto scolastico per gli adolescenti e benessere mentale. Sono state sviluppate attività al fine dell’empowerment dei beneficiari, rafforzando esperienze presenti sul territorio che mirano all’acquisizione di competenze lavorative innovative nel campo dell’artigianato, o finalizzate a rafforzare la lingua italiana, o dedicate all’empowerment femminile.

Complessivamente le attività di LgNet2 a Palermo hanno visto il coinvolgimento di200 beneficiari.

Al progetto nella città di Palermo hanno collaborato il Centro Accura e il Centro Penc.

«Questo è un progetto che punta tutto sulle persone e sui loro bisogni. – dichiara l’Assessore alle Politiche Migratorie del Comune di Palermo Antonella Tirrito – Nonché sulla possibilità di mettere al centro gli individui con progetti personalizzati che fanno sì che dalle loro fragilità si parte per potenziare realmente le loro abilità, puntando tutto sull’integrazione, sull’inclusione e sul potenziamento delle loro abilità. Ecco un reale e concreto aiuto nei progetti di inclusione sociale e lavorativa. Ecco una società che si prende cura delle persone e che non lascia mai nessuno indietro».

Il progetto LgNet2 presenta caratteristiche uniche in termini di governance, di molteplicità degli interlocutori direttamente coinvolti nelle azioni di progetto e di dimensione strategica e operativa. Un modello che si è rivelato vincente e che è stato in grado di sincronizzare il livello nazionale e quello locale, attraverso una regia unica che, pur monitorando costantemente le azioni specifiche sui territori, ha garantito omogeneità alla linea progettuale. Dopo l’esperienza positiva di LgNetEA degli anni precedenti, LgNet2 continua quindi a prendersi cura dei migranti che non hanno ancora raggiunto una piena integrazione e rinnova il modello del partenariato strategico tra Ministero, Anci e Comuni, già sperimentato, per migliorare le performance in ambito di politiche di inclusione delle nostre città. Solo attraverso la capacità dei territori di attivare progetti, modelli e strumenti ritagliati sui diversi fabbisogni locali è possibile una vera integrazione, e gli interventi mirati a migliorare le condizioni di persone regolarmente accolte, ma non ancora pienamente integrate, rappresentano un investimento per l’intera comunità. Le azioni finalizzate all’inclusione dei cittadini che vivono situazioni di marginalità – sociale, sanitaria, abitativa – incidono sul benessere e sulla sicurezza del territorio e contribuiscono a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini.

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